Sciopero regionale di quattro ore. I dipendenti delle farmacie private di Rieti e di tutto Lazio stanno protestando perché da tempo reclamano un rinnovo di contratto equo e giusto. “Non certo quello proposto da Federfarma – sostiene Pietro Feliciangeli, Segretario generale della UilTucs di Rieti – che prevede per i prossimi tre anni un aumento salariale complessivo di 120 euro lordi. Questa mattina (1 luglio ndr) con camici e cartelli una nutrita rappresentanza di dipendenti ha fatto quindi sentire la propria voce sotto la sede reatina di Federfarma”.
“L’aumento salariale è lontano dalle aspettative di farmaciste, farmacisti e collaboratori – prosegue Feliciangeli – e lo hanno ribadito loro stessi al presidente locale della Federazione, il quale, in modo a tratti non consono, ha cercato di difendere la posizione di Federfarma. Stiamo parlando di persone che ogni giorno, con la loro professionalità, garantiscono prestazioni essenziale agli utenti. Ci sono sempre più servizi, servono sempre nuove competenze, ma poi non vogliono riconoscerle. Bisogna invece invertire questa rotta e dare dignità lavorativa alle persone”.
“Sosteniamo questa legittima mobilitazione – dice Alberto Paolucci, segretario generale della UIL di Rieti e della Sabina Romana, intervenuto al sit-in – perché se Federfarma non cambia idea, è l’unica strada per ottenere un rinnovo di contratto collettivo giusto e dignitoso”.
