Nei giorni scorsi, gli Agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà un cittadino libico di 30 anni, per i reati di minaccia e porto abusivo di armi, commessi in due distinti episodi nel corso della stessa giornata. Nella serata del 27 aprile scorso i poliziotti impegnati nei servizi di controllo del territorio, sono intervenuti presso una pasticceria reatina dove era stato segnalato uno straniero che arrecava disturbo. L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica a causa di un abuso di alcol, aveva minacciato il titolare dell’esercizio pubblico utilizzando una catena di bicicletta, prima di allontanarsi velocemente.
Lo straniero è stato immediatamente individuato dai poliziotti che lo hanno bloccato ed identificato per un cittadino libico, il quale, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato ancora in possesso della catena utilizzata per minacciare l’imprenditore.
Non contento, poco dopo, in piena nottata, in Lungovelino Bellegamba ha minacciato di morte un giovane reatino, questa volta con un coltello e lo ha inseguito lungo via Roma prima di essere fermato dagli agenti della Squadra Volante, coadiuvati da una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri. L’uomo, gravato da numerosi pregiudizi di polizia in materia stupefacenti, per reati contro la persona ed il patrimonio, è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di porto abusivo di armi e minacce gravi commessi in entrambi gli interventi di polizia.
Nell’ambito dei procedimenti penali instauratisi nei suoi confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice.