Ieri pomeriggio, giovedi 25 ottobre, nel corso di un mirato servizio finalizzato alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo, i Carabinieri della Compagnia di Rieti hanno tratto in arresto, E.P. del 1995, di nazionalità nigeriana, poiché ritenuto responsabile di spaccio di sostanza stupefacente.
I militari sono stati insospettiti dai movimenti del giovane e lo hanno pedinato. Nel corso del servizio i Carabinieri hanno notato che il nigeriano, dopo aver incontrato un connazionale nei pressi della stazione ferroviaria di Rieti ha percorso a piedi per alcune decine di metri l’adiacente viale Morroni, finché i due non si sono salutati, scambiandosi furtivamente un piccolo involucro.
Il movimento non è, però, sfuggito ai i militari, che immediatamente sono intervenuti ed hanno bloccato entrambi i soggetti. Sottoposti a perquisizione personale, i due sono stati trovati in possesso, rispettivamente, uno di un involucro contente 4 dosi di eroina per un peso complessivo di circa 2 grammi, e l’altro di denaro contante ammontante a 120 euro in banconote di diverso taglio, verosimilmente frutto della cessione di stupefacente appena effettuata.
La successiva perquisizione domiciliare, operata dai Carabinieri a Cantalice presso la struttura dove il giovane nigeriano è ospitato, ha consentito di rinvenire del materiale atto al confezionamento delle singole dosi di stupefacente.
Sulla scorta di quanto accertato il giovane è stato tratto in arresto in flagranza di reato di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la procura della Repubblica di Rieti, è stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso la medesima struttura dov’è alloggiato.