Siamo stati facili profeti quando all’indomani della riunione alla Regione Lazio il 30 giugno us. abbiamo espresso tutte le nostre perplessità sulle assicurazioni in merito al servizio sanitario provinciale avute dal dottor Alessio D’Amato Responsabile cabina di regia SSR.
Il 2 luglio (appena due giorni dopo l’incontro) il Presidente Zingaretti, nonché Commissario ad acta, ha firmato un decreto per il riordino della rete dei laboratori pubblici dal quale si evince che i laboratori analisi di Amatrice e Magliano S. chiudono e vengono trasformati in centri prelievi, mentre il laboratorio analisi del de Lellis viene declassato a laboratorio di base, fornirà prestazioni solo ai reparti ospedalieri ed avrà come centro di riferimento, compreso il personale e la strumentazione, l’ospedale romano del San Filippo Neri.
E’ l’unico laboratorio di un ospedale DEA provinciale di 1° livello che viene declassato!
E’ l’ennesima offesa alla dignità di una popolazione e di una provincia che ha il torto di essere piccola e di esistere. Un territorio che ha la sventura di avere rappresentanti politici ed istituzionali non in grado di rappresentare al meglio le aspettative di chi li ha eletti.
Avevamo ragione come UIL FPL a lanciare l’allarme sulla disastrosa situazione della sanità territoriale, ed avevamo visto giusto nell’intraprendere nel mese di giugno le iniziative che dovevano culminare nella manifestazione del 30 sotto la sede della Regione Lazio.
Una manifestazione la cui importanza è stata prima sminuita, poi ostacolata, infine boicottata da una parte della politica, delle istituzioni e da una parte del sindacato romano e locale.
Il Sindaco Petrangeli deve ancora spiegare il perché la Conferenza dei sindaci, chiesta dalle OO.SS., si è poi svolta a porte chiuse precludendoci la possibilità di spiegare a chi rappresenta il territorio le motivazioni della mobilitazione sindacale.
L’on. Melilli, deputato eletto in questo territorio, Segretario regionale del Partito Democratico che governa comune capoluogo, provincia, regione e governo nazionale, deve chiarire, non alle OO.SS., ma ai cittadini che lo hanno eletto a proprio rappresentante la sua contrarietà alle iniziative sindacali e soprattutto quali e più efficaci canali e strumenti intende intraprendere per risolvere i problemi della sanità del suo territorio.
Attendiamo con ansia dal Sindaco Petrangeli e dall’on. Melilli concrete iniziative istituzionali in maniera tale che a settembre la preannunciata conferenza della sanità reatina alla presenza del presidente Zingaretti non sia la solita passerella fatta di promesse ed annunci o peggio venga certificato in quella data il coma irreversibile delle strutture sanitarie della provincia.
Come UIL FPL continueremo a denunciare, anche da soli, ogni tentativo di smantellamento della sanità reatina e attendiamo di conoscere, per fare la nostra parte, cosa la Direzione Aziendale sta programmando.