RIETI, EVENTO IN MEMORIA DELLA SCRITTRICE AMERICANA MARGARET FULLER OSSOLI

Rieti, evento in memoria di Margaret Fuller Ossoli

Rieti si arricchisce di un nuova testimonianza culturale di grande valore ricordando nel pomeriggio di venerdì 22 ottobre la figura della scrittrice e giornalista statunitense Margaret Fuller Ossoli (1810-1850), combattente per la Repubblica Romana, nel bicentenario della nascita.

La casa reatina dove l’illustre personaggio della letteratura ottocentesca americana visse alcuni dei momenti chiave della sua esistenza, in piazza Bachelet, si appresta a diventare un luogo di grande interesse storico anche per i cittadini statunitensi che in futuro avranno un motivo in più per visitare la città.
La Fuller, prima donna ad essere assunta come giornalista da un’importante testata e grande amica di Giuseppe Mazzini, fu una convinta sostenitrice dell’emancipazione femminile, sia politica che sociale e proprio a Rieti il 5 settembre 1848 divenne madre.

Il programma dell’evento culturale prevede alle 15 di venerdì 22 ottobre nella biblioteca comunale la conferenza dal titolo “Margaret Fuller Ossoli, corrispondente americana in Italia” a cura di Laurie James. Seguirà l’intervento dello studioso Mario Bannoni: “Margaret Fuller Ossoli, sostenitrice degli ideali mazziniani di libertà e unità d’Italia”.
Alle ore 16.30 in piazza Bachelet, accanto chiesa San Nicola, sarà poi scoperta la targa commemorativa posta sull’abitazione reatina della Fuller e il largo sarà intitolato a suo nome.
Parteciperà una delegazione americana. I lavori saranno la continuazione di altre iniziative legate alla commemorazione del personaggio e previste a Roma giovedì 21 ottobre.

“Siamo stati contattati dall’organizzazione americana e abbiamo aderito con molto piacere a questo evento che rende nota una testimonianza di grande rilievo storico per Rieti – spiega l’assessore alla Cultura Gianfranco Formichetti – Ringraziamo don Luigi Bardotti che attualmente risiede nell’abitazione che fu della Fuller, per la disponibilità dimostrata e per aver concesso la visita della casa”.