Rieti area di crisi industriale complessa, Paolucci: “Siglato accordo per erogare ammortizzatori sociali”

“Per gli uomini e le donne di Rieti espulsi dal mondo del lavoro, ancora alla ricerca di una nuova occupazione – e per questo in mobilità oppure in cassa integrazione in deroga – c’è una notizia positiva: Regione Lazio e parti sociali hanno siglato un accordo per gestire gli ammortizzatori sociali. Ciò significa che i disoccupati del nostro territorio avranno a disposizione un sussidio economico per tutto il 2019”. Lo dice Alberto Paolucci, Segretario Generale della UIL di Rieti e della Sabina romana.

“Gli oltre 1500 disoccupati di Rieti e Frosinone, vale a dire le due province laziali dichiarate dal governo aree di crisi industriale complessa – dice il Segretario – possono tirare un sospiro di sollievo. Stiamo parlando persone non più giovani che stanno trovando enormi difficoltà a reinserirsi nel mercato del lavoro. Adesso per loro c’è una chance in più: l’accordo infatti lega il pagamento del sussidio all’attivazione di percorsi di politiche attive finalizzate al reinserimento nel mondo del lavoro. Ogni persona interessata da questo programma sarà quindi chiamato a sottoscrivere con il Centro per l’impiego territoriale un Patto di Servizio personalizzato”.

“Sono previsti tirocini aziendali per gli under 58 con l’obiettivo di far acquisire loro nuove competenze professionali – spiega Paolucci – Per gli over 58 invece saranno promossi e attuati con gli enti locali percorsi lavorativi di pubblica utilità a beneficio della comunità territoriale di appartenenza. Il tutto sarà costantemente monitorato da verifiche periodiche con le associazioni datoriali e con l’Anci allo scopo di far incontrare nel migliore dei modi offerta e domanda”.

“Il nostro è un territorio torturato dalla recessione economica con siti produttivi che hanno chiuso i battenti, con successiva perdita di centinaia di posti di lavoro – conclude Paolucci – Quanto accaduto in questi anni ha inciso sulla politica industriale nazionale, tanto da fregiarsi del tutt’altro che lusinghiero titolo di area industriale di crisi complessa. Per un territorio come il nostro sono necessari accordi che creino le condizioni per sostenere al meglio, con strumenti che tutelino l’occupazione e sostengano il reddito, i tanti soggetti colpiti”.