Di seguito la lettera del consigliere di Minoranza al Comune di Rieti, Maurizio Vassallo “Con la presente sollecitato da diverse famiglie, intendo richiamare la vostra attenzione su significative criticità connesse all’attuazione della Delibera G10567 del 08 agosto 2025 e al relativo Avviso per la realizzazione dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in Regione Lazio.In particolare, l’introduzione del requisito minimo di 20 studenti per classe e la conseguente riparametrazione dell’Unità di Costo Standard (UCS), così come stabilito nell’Avviso pubblico per l’anno formativo 2025/2026 (Regione Lazio, Assessorato Istruzione e Formazione, Determinazione Dirigenziale n. G10567/2025), espongono a rischio la continuità di corsi strategici nel territorio provinciale di Rieti, con possibile chiusura dell’Istituto Alberghiero di Amatrice e dei Centri di Formazione Professionale (CFP) di Rieti e Fara Sabina.
Il perdurare di tali disposizioni rischia di provocare un irreversibile depotenziamento dell’offerta formativa professionale e un grave danno al tessuto socio-economico locale, già segnato da eventi sismici (ai sensi del D.Lgs. 189/2016 – Codice della protezione civile) e da fenomeni di spopolamento, contravvenendo agli obiettivi previsti dall’Accordo di Partenariato PR FSE+ Lazio 2021-2027 (Decisione CE C(2022) 5345 final) e alla normativa regionale di riferimento (Legge Regionale n. 5/2015 sul sistema educativo regionale IeFP).
Al riguardo, si richiede urgentemente: Introduzione di una deroga territoriale per le province a bassa densità abitativa, nei termini previsti dall’Art. 7 della Legge Regionale 20 aprile 2015, n. 5, e con riferimento agli standard di finanziamento minimi, in linea con l’Art. 53 del Regolamento (UE) 2021/1060, che disciplina le modalità di calcolo e riparametrazione dei costi per programmi cofinanziati.
Revisione della quota di finanziamento a carico provinciale o riconoscimento alle Province delle spese di funzionamento storicamente garantite, conformemente a quanto stabilito dalle disposizioni della Legge n. 56/2014 (Legge Delrio) e successive norme di riordino delle Province;sospensione del modello duale integrale per i minori in percorsi IeFP, con protocolli di sicurezza e valutazione del rischio (D.Lgs. 81/2008), per evitare di esporre ragazzi di 13/14 anni a rischi lavorativi durante gli stage obbligatori fin dal primo anno.4. 5. Di farsi promotori vista l’urgenza dei tempi previsti dal bando di un tavolo tecnico regionaleprovinciale per definire soluzioni transitorie e condivise che permettano di salvaguardare i percorsi formativi e il futuro occupazionale dei giovani del territorio.
Inoltre si richiede una revisione del numero limitato di corsi per l’anno formativo 2025/2026, nella provincia di Rieti sono previsti complessivamente 24 corsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), 8 per ciascun anno (primo, secondo e terzo). Questo numero risulta relativamente basso rispetto ad altre province della regione, facendo temere un’offerta formativa insufficiente a rispondere adeguatamente alle esigenze del territorio; -Che il fabbisogno finanziario e risorse assegnate: Le risorse finanziarie complessive assegnate a Rieti ammontano a circa €2.764.804,80 per lo svolgimento dei percorsi IeFP, con ulteriori €5.265.000,00 per i percorsi formativi individualizzati per persone con disabilità in tutta la regione, risorse queste concentrate invece principalmente su Roma e Latina, a discapito della provincia di Rieti.
L’importo riservato potrebbe risultare insufficiente considerato l’aumento degli iscritti e la necessità di garantire percorsi inclusivi, mettendo a rischio la qualità e la continuità del servizio formativo. Confidiamo nel vostro autorevole coinvolgimento per promuovere un intervento rapido e risolutivo, a tutela del diritto all’istruzione e alla formazione professionale, e per sostenere lo sviluppo socio-economico dei territori più vulnerabili della Regione Lazio”. Così nella lettera Maurizio Vassallo