REGIONE LAZIO, PERILLI: RIETI E VITERBO NON AVRANNO GLI SPORTELLI AGRICOLI DI ZONA

Regione Lazio

“In seguito alla battaglia avviata per contrastare le discutibili e comunque dannose decisioni prese nel settore agricolo e in quello della zootecnia dalla giunta Polverini,  prosegue senza dignità l’azione del centro destra. Al centro dell’attenzione – dettaglia il consigliere del Pd – ci sono ancora i Saz, gli sportelli agricoli di zona che, dopo essere passati in tutta la Regione Lazio da 37 a 32, non saranno collocati nemmeno a Rieti e Viterbo. Uno scandalo.

Interrogata urgentemente la giunta e l’assessore Birindelli sul provvedimento (che non porterebbe a nessun risparmio in quanto il personale impiegato nei Saz è dipendente regionale e trova ospitalità in strutture comunali) e certo della penalizzazione dei territori che si sarebbero trovati con meno servizi pubblici, l’incubo continua. Dopo il rinvio in settimana dell’audizione convocata dalla Commissione Agricoltura che avrebbe dovuto avere come oggetto proprio la cancellazione degli sportelli, ne è stata calendarizzata un’altra per martedì prossimo anche se ieri pomeriggio ci siamo sentiti dire in Consiglio dalla governatrice Polverini che su questo piano di tagli, che porterà solo disagi e nessun risparmio, non farà passi indietro in quanto lo aveva deciso in campagna elettorale. E adesso? Oltre il danno la beffa.

La giunta di centro destra con una mano toglie e con l’altra pure! Se in questa partita fosse rimasto un minimo di logica, gli unici 5 sportelli attivati dalla Regione sarebbero dovuti restare in ogni Provincia eppure non è stato così. Un decreto della direzione regionale ha disposto infatti il mantenimento degli stessi nei comuni di Cassino, Fondi, Civitavecchia, Palombara Sabina e Velletri. Ma dove sono Rieti e Viterbo? A questo punto la domanda nasce spontanea: la maggioranza con chi pensa di giocare? Ricordando le nostre proteste per la soppressione di 32 sportelli su 37, e facendo presente che in questo modo i disagi  per chi lavora nel settore sarebbero aumentati esponenzialmente, mi chiedo quale pensiero diabolico guidi questa maggioranza che sta provando a cancellare i nostri territori privandoli di servizi fondamentali. Ormai – conclude – siamo al limite massimo della sopportazione e per questo mi farò interprete del danno incalcolabile che si registra quotidianamente”.