Refrigeri: “Nelle zone colpite dal sisma 2016 non è stato allestito un Covid Hotel per due motivi”

Di seguito una dichiarazione del consigliere regionale del Lazio, Fabio Refrigeri:

“In queste ultime ore in merito alla questione dei Covid hotel nella nostra provincia, in special modo nelle zone colpite dal sisma, si stanno susseguendo una serie di dichiarazioni imprecise che, seppur dettate da buona fede, sono frutto di una mancata conoscenza del problema e della situazione.

Nelle zone maggiormente colpite dal sisma del 2016 non è stato allestito un Covid Hotel per due motivi: in primo luogo perché quello che sarà operativo dalla settimana prossima a Greccio sarà in grado di rispondere alle necessità dell’intera provincia, compresi quei territori, in secondo luogo perché in quella zona non è presente nessuna struttura in grado di essere destinata a divenire un Covid hotel tant’è che nessuno ha risposto alla manifestazione d’interesse che la Asl ha fatto ormai un mese fa.

Per fare chiarezza in modo definitivo ed evitare che su una questione così delicata e sensibile qualcuno possa trarre conclusioni errate o peggio ancora speculare è opportuno ricordare le  siamo arrivati ad individuare l’Oasi di San Francesco a Greccio come Covid Hotel nella provincia di Rieti.

Circa un mese fa la Asl reatina ha esperito una manifestazione d’interesse coinvolgendo la Federalberghi locale per trovare strutture idonee a ospitare i pazienti ad un corrispettivo di 110 euro giornalieri per ospite.

Al termine di questa procedura solo due strutture in tutta la provincia hanno dato la loro disponibilità, un hotel e un b&b: entrambe le strutture però, o per mancanza di spazi comuni adeguati o perché con stigliature che rendevano praticamente impossibile la sanificazione, sono state scartate.

Al di fuori del circuito di Federalberghi altre due strutture hanno dato la disponibilità: una gestita da suore a Collalto e quella gestita dai frati a Greccio. La decisione è caduta su quest’ultima perché la più facile da rendere disponibile in tempi brevi, con quella di Collalto che avrebbe richiesto almeno sei mesi per esser messa a norma.

In questo modo grazie agli interventi completamente finanziati dalla Asl, (connessione internet, collegamento tv e riscaldamento) a Greccio potrà essere allestito un Covid hotel in grado di ospitare 90 pazienti che, con buona probabilità, sarà in grado di assorbire il fabbisogno dell’intera provincia reatina dato che a un paziente di Accumoli o di Magliano non cambia nulla il luogo dove è ricoverato dovendo stare in completo isolamento e non può ricevere visite.

Certo è cha anche a noi avrebbe fatto piacere avere a disposizione per il Covid Hotel una struttura a 5 stelle come lo Sheraton Hotel della Magliana ma nel nostro territorio non è stato possibile.”