Recupero residui ferrosi nei fiumi, firmato protocollo tra Regione Lazio e Confimea Imprese

Rimuovere i rottami presenti nei fiumi, recuperandone per il riuso i residui ferrosi, per tutelare l’ambiente, mitigare i rischi idraulici e garantire la sicurezza della navigazione. A prevederlo è uno schema di Protocollo d’Intesa fra la Regione Lazio e Confimea Imprese (Confederazione di Associazioni datoriali raggruppati in Federazioni operanti in tutti i settori), approvato in Giunta su proposta dell’assessore alla tutela del Demanio e del Patrimonio, Fabrizio Ghera.

Attraverso l’accordo, che non prevede oneri a carico della PA, le imprese aderenti a CONFIMEA, su segnalazione della Regione Lazio, potranno procedere alla rimozione e al recupero di carcasse di veicoli, biciclette, relitti di imbarcazioni ed altri residui ferrosi dai fiumi regionali e, in particolare, da quelli che attraversano importanti centri abitati come il Tevere e l’Aniene, in conformità alle norme di settore e in linea con gli obiettivi di tutela ambientale, mitigazione del rischio idraulico e in applicazione dei principi di sostenibilità e circolarità delle risorse.

“La cura dei nostri fiumi è una priorità della Regione Lazio, come dimostrano anche i recenti interventi sul Tevere e sull’Aniene relativi all’installazione di barriere antiplastica. Grazie a questo accordo lavoreremo per la rimozione del materiale ferroso, per proteggere i nostri fiumi e i nostri mari, a tutela anche dei rischi idraulici che possono generarsi dalla presenza di questi materiali” – dichiara l’assessore Fabrizio Ghera.

“Riscoprire una comunità che sia garante dell’ambiente per la salute di tutti i cittadini non è solo un obiettivo delle Istituzioni ma è anche un punto fermo di una nuova imprenditoria residente nelle comunità. Ringrazio la Regione Lazio che ci da l’occasione di costruire un cammino assieme verso una sostenibilità pubblica-privata” – dichiara Roberto Nardella, presidente di Confimea Imprese.