Nei giorni scorsi gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà una donna, residente in provincia di Roma, per il reato di truffa aggravata mediante l’utilizzo di strumenti telematici. Lo scorso mese di luglio, una reatina ha prenotato tramite piattaforma WhatsApp un soggiorno di una settimana in un noto albergo della riviera anconetana, inviando due bonifici istantanei ad una donna qualificatasi come operatrice di una agenzia di viaggi della provincia di Roma.
A poco giorni dalla partenza, tuttavia, la vittima non aveva ancora ricevuto alcuna ricevuta di prenotazione e, contattata la sedicente titolare dell’Agenzia di viaggi, la stessa ha riferito di alcuni problemi logistici della struttura alberghiera prenotata, offrendo, come alternativa, un soggiorno presso un B&B sito nella stessa località.
La vittima reatina, dopo alcuni giorni di permanenza nella nuova struttura, appreso dal titolare del B&B che non era stato fatto alcun pagamento per il suo soggiorno, ha contattato la donna cui aveva inviato i pagamenti la quale ha giustificato i mancati pagamenti riferendo di alcune problematiche tecniche legate al suo conto BancoPosta, prima di interrompere ogni comunicazione con la vittima.
Una volta denunciato l’accaduto gli Agenti della Polizia di Stato hanno intrapreso una attività di indagine che ha consentito di identificare la responsabile della truffa per una donna cinquantaduenne, residente in provincia di Roma, già gravata da precedenti penali per analoghi reati, che è stata, pertnato, denunciata in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria.
Nell’ambito del procedimento penale instauratosi nei suoi confronti, l’eventuale responsabilità penale verrà accertata dal Giudice.
Il presente comunicato si trasmette al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti dell’indagata che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, è da presumersi innocente fino a sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza
La Questura di Rieti, coglie l’occasione per sensibilizzare i cittadini affinché adottino, in occasione di prenotazione di pacchetti vacanze o altro, tramite la rete internet, le seguenti misure precauzionali:
Verificare sempre l’identità e la reale esistenza dell’agenzia di viaggi o del tour operator, consultando siti ufficiali e recensioni verificate;
Diffidare da trattative condotte esclusivamente tramite applicazioni di messaggistica istantanea (es. WhatsApp), soprattutto in assenza di contratti scritti o documentazione fiscale;
Controllare l’IBAN di destinazione e verificare che sia effettivamente intestato a un’attività riconosciuta e non a un privato cittadino;
Richiedere ricevute e conferme scritte prima di effettuare pagamenti, anche parziali;
In caso di dubbio, evitare bonifici istantanei e prediligere metodi di pagamento tracciabili e reversibili.
Segnalare immediatamente alle Forze dell’Ordine eventuali anomalie o sospetti per consentire tempestivi accertamenti ed individuare possibili truffatori