RAPPORTO POVERTA' DELLA CARITAS, PD: E' NECESSARIO MAGGIORE SENSO DI RESPONSABILITA' DELLA POLITICA

Sede PD reatino

Il rapporto presentato da Roberta Cenciotti, responsabile del Coordinamento Donne della CISL di Rieti, circa l’incremento della povertà nel nostro territorio, descrive una realtà drammatica, nella quale ogni giorno aumenta il numero di coloro che non riescono ad arrivare alla fine del mese, che faticano a pagare le bollette, e ai quali manca persino la certezza di consumare un pasto quotidiano.

Cittadini, tra i quali risultano essere anche molti laureati (a differenza di quanto avveniva nel passato), ma anche migranti regolari e irregolari che non riescono a provvedere ai bisogni primari delle proprie famiglie, e che in numero sempre maggiore (il 25% circa in più nel 2009), si rivolgono agli sportelli della Caritas.

Dati che smentiscono, e con clamore, l’immagine di un paese florido e immune alla crisi economica che il centrodestra descrive ogni giorno, e al quale Rieti non fa eccezione, e che richiamano bruscamente la politica ad un maggiore senso di responsabilità: si tratta di una situazione d’emergenza che necessita soluzioni immediate, da contrapporre ad inutili slogan buoni solo per la propaganda.

Tutto questo impegna, e con forza, le amministrazioni del Partito Democratico della provincia di Rieti, nell’ambito dei propri poteri e possibilità, a mettere al centro dell’azione amministrativa la questione sociale denunciata dalla CISL, e, nonostante i pesanti tagli ai trasferimenti per gli enti locali decretati dal ministero dell’economia, a sostenere la rete di enti e associazioni che svolgono l’essenziale funzione di protezione sociale.

Il punto è che tale situazione è anche conseguenza diretta dell’emergenza lavorativa che affligge la nostra provincia, e che il Partito Democratico denuncia quotidianamente di fronte all’inerzia della Regione Lazio, che appare sorda alle istanze che provengono dai territori che si trovano appena fuori dal Grande Raccordo Anulare.

L’aumento di coloro che vivono al disotto della soglia di povertà è la vera e pressante questione sociale del nostro tempo. E’ necessario che venga posta al centro della politica e del dibattito pubblico, se non si vuole correre il rischio che i così detti “nuovi poveri” finiscano per diventare i “nuovi sudditi”. La disponibilità, dichiarata dagli enti locali, di fondi per far fronte a quest’emergenza non deve infatti, in nessun caso, essere usata come una cinica cambiale nei confronti di coloro che rischiano di rassegnarsi a vivere questa drammatica condizione d’emarginazione sociale.