PRIMARIE, CAVALLI: LA POSIZIONE PRESA E' DELL'IDV, CON QUANTO DECISO NEL DIRETTIVO PROVINCIALE

Giorgio Cavalli

In riferimento alle dichiarazioni del segretario cittadino dell’I.d.V. Osvaldo Arrigoni, di commento al comunicato licenziato dal partito unitamente alla Federazione della sinistra e al Partito Socialista, riguardo la necessità di percorrere tutte le strade possibili per ritrovare l’unità del Centrosinistra e  per individuare una candidatura che ne sia sintesi di alto profilo, è doveroso evidenziare a tutti gli organi di stampa e soprattutto ai dirigenti, ai militanti e agli elettori dell’I.d.V., quanto segue :

l’I.d.V. ha recentemente celebrato un direttivo provinciale  alla presenza del Segretario Regionale On. Maruccio, nel corso del quale si è fortemente ribadita la scelta di perseguire, fin quando possibile, anche in merito alle elezioni amministrative del Comune di Rieti, l’unità del centrosinistra, quale opzione politica strategica, in conformità  alla elaborazione politica nazionale che vede impegnato il partito nella costruzione possibile del nuovo Ulivo;

Nel corso di detta assise la  stragrande maggioranza del Partito ha stigmatizzato e preso le distanze dalla  condotta assunta dal Capogruppo al Comune di Rieti di firmare e di concorrere a rendere pubblico un comunicato con il quale veniva appoggiato un candidato alle primarie, Franco Simeoni, senza che il partito fosse stato investito di alcuna scelta in tal senso;

altresì e’ stato deciso che il Coordinatore Provinciale, nella persona del sottoscritto, fosse pienamente legittimato e delegato alle trattative con le altre forze politiche, per rappresentare al meglio la linea del partito riguardo le elezioni amministrative della prossima primavera;

e’ stato, inoltre, ribadito, come ben sa Arrigoni, che per quanto attiene alle elezioni comunali nei capoluoghi di provincia, la competenza a decidere in merito alle candidature è del Direttivo Provinciale, ferma restando la possibilità di proposta del Direttivo cittadino ;

e’ evidente, quindi, che la posizione assunta dall’I.d.V di Rieti con il comunicato di cui sopra non rappresenta la posizione personale di Giorgio Cavalli ma la posizione assunta in questa fase dal partito, totalmente in linea con quanto deciso nel Direttivo Provinciale già celebrato, che ha dato pieno mandato al Coordinatore Provinciale di eventualmente concorrere alla individuazione di una candidatura condivisa dalle altre forze politiche del centrosinistra in nome dell’unità dello stesso che rappresenta l’unico, il vero ed indiscutibile valore aggiunto per battere le destre e tornare a governare il futuro della città;

non si comprende che cosa siano chiamati a discutere i componenti del Direttivo Cittadino di domani, essendosi tale organismo già espresso al riguardo con una risicata maggioranza, frutto delle assenze per motivi di lavoro di alcuni membri piuttosto che di un serrato confronto, scelta cristallizzata in un documento consegnato al sottoscritto in presenza del Coordinatore Regionale;

inoltre, non si comprende su quali  scelte e priorità programmatiche il Direttivo Cittadino abbia accordato consenso alla candidatura di Franco Simeoni, non avendo mai avuto il piacere di ascoltare il candidato esprimere  alcuna idea di programma;

resta un solo commento : quando  ci si affretta a fare sintesi su un nome e non su un programma e sulle idee di città che si intendono realizzare, la “ buona politica” dovrebbe alzare la soglia dell’attenzione e invitare i cittadini alla vigilanza democratica.

Sarebbe stato necessario che i candidati alle primarie, individuati peraltro fuori dal tavolo di confronto dei partiti, avessero avuto almeno l’umiltà di venire a discutere con  le forze politiche  la validità o meno dei quattordici punti programmatici prioritari individuati dal centrosinistra, non potendosi considerare sufficiente per la elaborazione e per la condivisione del programma l’atto burocratico di sottoscriverli al momento della presentazione ufficiale della candidatura alle primarie.

Infine, ma non da ultimo per importanza, sarebbe corretto evitare la delegittimazione dei quadri dirigenti del partito in un momento così delicato per la nostra amata città e in prossimità di scelte condizionanti il futuro dei nostri concittadini; ne deriva che per quanto ci riguarda, dopo questa doverosa risposta (e anche in precedenti occasioni siamo stati costretti  a rispondere!!!!) non coltiveremo oltre sterili polemiche, necessarie soltanto a rafforzare la posizione di pochi e l’individualismo di alcuni, sostenitori di posizioni preconfezionate e  precostituite, fondate al più sull’ostracismo personale.