Presidio Vigili del Fuoco di Amatrice. Torna il pericolo di chiusura

Il presidio diurno dei VVF di Amatrice rischia di chiudere i battenti il prossimo 30 aprile e a distanza di qualche mese la FNS CISL LAZIO scende di nuovo in campo per richiamare alle proprie responsabilità i vertici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e del Sottosegretario Candiani.

Nello scorso mese di gennaio, infatti, la FNS CISL LAZIO era riuscita attraverso una forte denuncia sugli organi di informazione a sventare la chiusura del suddetto presidio VVF con la fattiva collaborazione dei sindaci Palombini e Nelli, riuscendo così a portare i vertici del Dipartimento ad Amatrice e a posticipare di qualche mese quello che già allora era stato giudicato dall’opinione pubblica un grave arretramento dello Stato dalle zone del sisma.

Adesso a pochi giorni dalla scadenza delle proroga ottenuta per mantenere le 5 unità operative VVF ad Amatrice si ripropone la medesima problematica: a parte le facili promesse e le strette di mano di fronte alle telecamere non si comprende bene quale sia il reale intento dell’Amministrazione dei VVF e della politica.

Proprio per questi motivi, nell’attesa che ci siano autentiche e credibili prese di posizioni del Governo per garantire il soccorso tecnico urgente dell’area più colpita dal terremoto, la soluzione non può che essere quella di mantenere il presidio VVF suddetto.