PRESENTATA IN PROVINCIA "L'IPPOVIA DELLA TANCIA"

Presentazione

E’ stata presentata nella sede della Provincia di Rieti "L’IPPOVIA DELLA TANCIA" alla presenza del presidente Melilli , l’assessore alle Politiche Turistiche Mezzetti e il direttore dell’APT Franceschini.

PROMOTORE PROGETTO: L’A.S.D. LE CERQUE 
L’ A.S.D. Centro Equestre Le Cerque nasce da un gruppo di appassionati di equitazione e della natura in genere e nel 2009 conta più di 50 soci.

La sua struttura si snoda su una superficie di 7 ettari tra le colline della Sabina a pochi chilometri dalla Riserva Naturale Tevere Farfa ed è fornita di box, ampi paddok, campo in piano regolamentare e tondino. Propone pensioni per tutto l’anno in paddok o in box.
Presso il centro è possibile frequentare corsi di equitazione inglese; sono previsti corsi base ed avanzati per bambini ed adulti con il conseguimento di patente equestre.

E’ possibile praticare l’Equitazione di Campagna e l’Endurance e per chi vuole intraprendere una diversa attività può partecipare ai corsi di formazione che si organizzano c/o il centro per il conseguimento dei brevetti (Accompagnatore, Giudice, Guida ecc.).
Belli, culturali e da non perdere i trekking nel territorio della Sabina e dintorni; il centro mette a disposizione le strutture, l’organizzazione e dei qualificati accompagnatori/guide per poterlo attraversare.

I viaggi di un giorno permettono di scoprire gli ambienti più affascinanti dell’Area Protetta “la Riserva Tevere-Farfa” (Nazzano), l’importante “Abbazia di Farfa” (Fara Sabina) e l’antico “Santuario di Vescovio”
I trekking di più giorni attraversando Montopoli, Poggio Mirteto o Castel San Pietro, inerpicandosi sui pendii del Tancia (m. 1200) conducono a Cottanello ed attraversando i suoi incantevoli prati si  arriva in provincia di Terni (lago di Pediluco, cascata delle Marmore ecc…).

I percorsi settimanali (dal lunedì alla domenica) il “Sentiero degli Eremi”, “Il cammino di San Francesco”, “Poggio Perugino”, “Greggio” ecc… sono organizzati con alloggio in strutture convenzionate individuate lungo il percorso; i gruppi di cavalieri sono sempre accompagnati da guide qualificate e da esperti accompagnatori della FITETREC-ANTE.
Tutti i cavalieri al rientro dai trekking possono usufruire della struttura del centro Club House per la sosta pranzo.

CHE COSA E’ UN IPPOVIA ?
Una delle definizioni più chiare e sintetiche è questa: un itinerario naturalistico, storico e gastronomico percorribile a cavallo, quasi mai asfaltato, che raggiunge e attraversa luoghi naturali come parchi, riserve, boschi, supera colline e valli, costeggia laghi e fiumi, con punti tappa attrezzati per ospitare cavalli e cavalieri e che raggiunge siti culturali come aree archeologiche, costruzioni e dimore storiche, borghi. Consente la pratica dell’equiturismo (turismo a cavallo), ma può essere utilizzata anche per la percorrenza a piedi (trekking) o in mountain bike (cicloturismo). Un percorso quindi che permette a chiunque lo percorra di entrare in contatto con la natura ma soprattutto con le tradizioni e la cultura della regione che lo ospita.

PERCHE UN’IPPOVIA A TANCIA ?

L’idea di realizzare la prima ippovia laziale di questa lunghezza nella Sabina nasce dalla volontà dall’esperienza e dalla capacità dell’A.S.D. Le Cerque di individuare e rendere fruibili dei percorsi ottenendo così una più completa e varia offerta locale di trekking a cavallo per tutto l’anno.
La sua posizione centrale permette di sviluppare degli itinerari che abbracciano le province di Rieti e Terni ed il progetto ne prevede un allungamento allacciandosi ai Sibillini ed all’Ippovia del Gran Sasso.

In Italia le attività del turismo a cavallo fanno capo ad una moderna ed attiva struttura denominata Federazione Italiana Turismo Equestre, riconosciuta dal Coni, la cui missione è la promozione del territorio in termini di attività sportiva e  turistica. Dati aggiornati indicano che c/a un milione e mezzo di persone in Italia si dedicano al turismo equestre e che in Europa sono addirittura quindici milioni.

L’obiettivo dell’Ippovia di Tancia rappresenterebbe quindi la “nuova filosofia” che la Federazione sta portando avanti sul nostro territorio e cioè divulgare e sviluppare l’attività equestre mettendo in rete amministrazioni pubbliche locali, operatori turistici e centri ippici per la realizzazione di progetti di valorizzazione integrata dei diversi territori.

Il Progetto “Ippovia di Tancia” pretende di dar vita ad un percorso nella Sabina che si sviluppa tra tracciato principale e varianti per oltre 200 Km., suddiviso in 6/7 tappe con i relativi Punti sosta. L’ampliamento avverrà in una seconda fase sempre in sinergia con i Comuni, la Comunità Montana ed il Corpo Forestale dello Stato.

RISVOLTI SOCIO-TURISTICI DI UN IPPOVIA A MONTE SAN GIOVANNI
La Federazione Italiana Turismo Equestre in collaborazione con gli Enti Pubblici (Comuni, Comunità Montana ecc..), lavorando a stretto contatto con gli uomini del Corpo Forestale dello stato riesce ad essere presente capillarmente in tutte le situazioni ove il cavallo e la natura vanno di pari passo.
E’ evidente la sempre maggiore richiesta di ippovie e sentieristica che sono i naturali collegamenti tra realtà economiche e rurali e quindi portatori di grandi vantaggi all’economia territoriale.

Questa nuova filosofia quindi contribuisce e da il suo supporto per rafforzare l’identità, la tipicità e la competitività dei territori rurali, attraverso la qualificazione delle risorse naturali, del
paesaggio, delle sue produzioni, delle sue attività economiche senza dimenticare le origini, le tradizioni e la cultura che ogni territorio ha da divulgare.
Non a caso nel 2009 a Fiera Cavalli verranno presentati i progetti per le realizzazioni di nuove Ippovie in Italia percorribili oltre che a cavallo anche in montain-bike e a piedi (palmare GPS).
In altre regioni lo sviluppo del turismo equestre ha avuto positive ricadute di grande rilevanza sull’economia di aree in crisi che peraltro non presentano le stesse peculiarità naturalistiche di cui la Sabina è ricca.

Quindi il turismo equestre inteso come base di partenza per la rivalutazione del territorio che può coinvolgere i seguenti aspetti:
1) patrimonio ambientale – naturalistico, fungendo da salvaguardia e preservazione di un patrimonio ambientale diffuso,  attraverso, e non solo, il ripristino di vecchi sentieri in disuso;
2) potenziamento di attività imprenditoriali presenti ((agriturismi, bed & breakfast, alberghi, ristoranti, produzioni agro – alimentari e dei prodotti tipici);
3) creazione di un nuovo circuito di vocazione turistica del territorio;
4) sviluppo di nuove  realtà imprenditoriali legate alla ricettività (agriturismi, bed & breakfast, albergo), alle risorse archeologiche e naturalistiche (gestione di siti di interesse archeologico, guide ambientali).

Numerosi quindi i comuni del Lazio ma anche dell’Umbria e dell’Abruzzo che potrebbero trarre dei benefici da un progetto di Ippovia che, nasce “dall’amore per cavallo e natura” ma crea invece i presupposti per uno sviluppo territoriale nell’ottica della filiera agricoltura-turismo-ambiente-cultura.
II progetto può fungere da volano per favorire l’integrazione e lo sviluppo di tutte le attività che possono svolgere un ruolo nella proposta complessiva di turismo equestre.

L’OSTERIA DEL TANCIA COME SI COLLOCA NEL PROGETTO DELL’IPPOVIA
L’Osteria del Tancia è una vecchia struttura medioevale sul monte, utilizzata in passato, come punto di ristoro e di sosta, dai viaggiatori che transitavano sulla Via del Tancia, la quale era un’importante via di collegamento tra il Montepiano Reatino e la Valle del Tevere, ed era quindi una via indispensabile per il commercio e lo scambio di prodotti, per lo spostamento del bestiame e per la transumanza. La crisi di questo sistema viario è avvenuta in epoche abbastanza recenti, con lo sviluppo della motorizzazione, che ha privilegiato altre vie di comunicazione, più agevoli. L’Osteria del Tancia, che era diventata ormai una struttura fatiscente, logorata dal tempo, è oggi in fase di avanzato restauro, per divenire entro Maggio 1999 un Ostello con circa 30 posti letto.

L’ A.S.D. Le Cerque ha individuato nella struttura dell’Osteria del Tancia “il punto sosta/ristoro per eccellenza” , la struttura tornerebbe così alla “sua antica vocazione” e Monte San Giovanni diventerebbe “il fulcro” dell’Ippovia e di tutto il movimento equestre regionale e nazionale.

L’Osteria potrebbe ospitare i cavalieri durante i viaggi ed i raduni fino al massimo della ricettività in termini di pernottamento/ristorazione, attivando quindi le altre strutture turistiche presenti sul territorio per assorbire al meglio il volume di presenze attratte dalle iniziative.

L’ A.S.D. Le Cerque il 4 Agosto 2009 si è aggiudicata tramite gara d’appalto la Locazione dell’Osteria del tancia per un periodo di 12 anni.

All’ Osteria è stata annessa un’area idonea per la realizzazione di una posta coperta per 20/30 cavalli, di un piccolo fienile per 50/60 balle di fieno ed di una selleria.

ELENCO ISTITUZIONI:

Regione Lazio
Regione Abruzzo
Regione Umbria
Provincia di Rieti
Provincia Terni
Provincia L’Aquila
Provincia Roma

COMUNI POSTA E SOSTA:
Monte San Giovanni (RI), Montopoli di Sabina (RI), Orvinio (RI), Configni (RI), Scoppito (AQ), Marmore (TR)

PUNTI SOSTA:
Cottanello, Labro, Greccio, Fara Sabina, Mntasola, Torri in Sabina, Scandriglia.

COMUNI ATTRAVERSATI:
Roccantica, Casperia, Poggio Mirteto, Poggio Catino, Vacone, Selci, Forano, Caste San Pietro, Salisano, Monpeo, Nazzano, Torrita Tiberina, Filacciano.