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lunedì 8 Settembre 2025
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Prefettura e Forze dell’Ordine soddisfatte dei risultati sulla sicurezza alla Stazione di Rieti. Dall’1 settembre presente vigilanza armata

Il 5 settembre scorso si è riunito il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Rieti. Due i temi affrontati:
– La verifica delle misure per la messa in sicurezza della stazione ferroviaria e delle aree urbane circostanti;
– Le modalità di contrasto al fenomeno dello spaccio di droga nelle aree boschive intorno al capoluogo e nei comuni vicini

Alla presenza del sindaco di Rieti e dei Responsabili delle Forze dell’Ordine, si è preso atto dei positivi risultati delle iniziative intraprese nei mesi scorsi dalla Prefettura con i Responsabili della Security di Ferrovie dello Stato per un più efficace presidio del fabbricato della stazione di Rieti soprattutto in orario notturno, nell’ottica di un miglioramento complessivo della sicurezza pubblica ed urbana in area stazione. È stata richiamata dunque l’avvenuta bonifica, nello scorso mese di marzo, dei locali presenti nell’area della stazione, luogo in passato di occupazioni abusive, e la riqualificazione dei relativi ambienti, compresa la verifica della integrità della cinta metallica esterna e il funzionamento dei sistemi di illuminazione.

Ma soprattutto, rispettando gli impegni concordati con la Prefettura, anche in sede di precedenti Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è stato garantito a partire dal 1° settembre scorso il servizio di vigilanza armata presso la stazione ferroviaria. Le guardie particolari giurate dell’Istituto Vigilanza Umbra Mondialpol S.p.A., garantiranno in sicurezza l’apertura e la chiusura serale della stazione e la relativa bonifica dell’area per evitare il ripetersi di ingressi e bivacchi abusivi.

Risultano attivi, infine, i dispositivi di videosorveglianza dell’area, in consegna alla Polizia ferroviaria di Terni e in collegamento, in caso di necessità, con gli uffici della Questura di Rieti e del Comando Provinciale dell’Arama dei Carabinieri di Rieti. Queste misure, insieme all’azione integrata delle Forze dell’Ordine, vanno nella direzione di un aumento del grado di sicurezza dell’ intera zona urbana circostante, nonché della percezione stessa di sicurezza da parte dei cittadini, oltre a costituire un forte deterrente rispetto ai fenomeni illeciti e di degrado urbano di un’area tra le più critiche della città anche in funzione della prossima messa in attività del piazzale prospiciente destinato ad essere l’Hub del trasporto locale con autobus. È stata altresì registrata la disponibilità di Ferrovie dello Stato a valutare e pianificare un eventuale implementazione del presidio armato laddove esigenze specifiche lo richiedano, e nell’ambito di una valutazione complessiva delle esigenze di sicurezza sull’intero asset territoriale di competenza che comprende le stazioni di Marche Umbria e Abruzzo.

Rispetto alla questione delle cosiddette piazze di spaccio, che si annidano nelle aree boschive disseminate nella provincia reatina, si constata che il fenomeno continua a destare allarme sociale. Si deve peraltro sottolineare il costante impegno delle Forze dell’Ordine in azioni mirate di prevenzione e contrasto sull’intero territorio provinciale. Nel primo semestre dell’anno in corso, i servizi interforze hanno potenziato i controlli e attivato dispositivi specifici per le diverse situazioni. In particolare, sono state sottoposte a controllo più di 3.200 persone, di queste 99 sono state segnalate alla Prefettura, 52 denunciate all’Autorità giudiziaria e 34 poste in arresto. I mezzi controllati sono stati 2.390, le perquisizioni 21 e le sostanze stupefacenti sequestrate ammontano a oltre 35 chili, essenzialmente hashish, marijuana e cocaina. Si tratta di dati molto rilevanti, che dimostrano l’intensificazione delle azioni di contrasto sempre testimoniate dai media locali, soprattutto se letti in prospettiva e in raffronto con il report statistico del 2024, che ha fatto registrate nell’intero anno un numero complessivo di 4.212 soggetti controllati e circa 11.000 grammi di sostanze stupefacenti sequestrate.

Le indicazioni del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sono state di continuare nei controlli di prevenzione dando rilevanza ad ogni segnalazione dei cittadini, che vengono sempre esortati a chiamare il numero di emergenza 112 per indirizzare le attività investigative ed i conseguenti interventi di polizia. Non ci si nasconde naturalmente la difficolta ad intervenire con efficacia in territori impervi e potenzialmente pericolosi per gli stessi operatori di polizia, al fine di smantellare in via definitiva i bivacchi e fermare efficacemente i criminali. A tal fine è stata valutata positivamente la possibilità di richiedere l’intervento dei corpi speciali dell’Arma dei Carabinieri per programmare operazioni interforze da pianificare in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica allargato alla partecipazione dell’Autorità giudiziaria e con la collaborazione, a valle, dell’ASM per lo smaltimento dei rifiuti.

“L’azione di controllo puntuale del territorio e di contrasto dell’illegalità è e resta la nostra priorità nell’ambito delle strategie di lotta alla criminalità organizzata nel territorio della provincia. Ringrazio Ferrovie dello Stato e Reti Ferroviarie Italiane per la preziosa collaborazione e per aver onorato gli impegni assunti durante questi mesi di intenso lavoro. Ringrazio vivamente anche le diversi componenti delle Forze di Polizia per le azioni intraprese. Abbiamo raggiunto obiettivi importanti grazie al grande impegno e alla disponibilità di tutti gli attori in gioco, ma si tratta di un punto di partenza e non di arrivo. Dobbiamo infatti mantenere alta la l’attenzione e proseguire con determinazione per garantire al Capoluogo e a tutta la popolazione di essere e sentirsi sicuri”- così ha dichiarato il Prefetto Niglio a margine dell’incontro.

È evidente infine che accanto all’attività repressiva debbano continuare, con altrettanto impegno e continuità, le attività di prevenzione sociale per infrenare la domanda di sostanze stupefacenti da parte di giovani e non solo, espressione di un non più trascurabile e generalizzato disagio sociale che si evidenzia attraversando trasversalmente ogni contesto sociale anche della nostra provincia.

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