Domenica 14 settembre, dalle ore 11:15, Pozzaglia Sabina celebrerà Sant’Agostina Pietrantoni (al secolo Livia) la quale morì non ancora trentenne pugnalata da un suo assistito nell’ospedale di Santo Spirito in Roma. Era il 13 novembre del 1894: Giuseppe Romanelli, uno dei malati più violenti, l’aveva minacciata più volte ma lei aveva continuato ad aiutare sia lui che la madre cieca.
Le cronache di allora riportano con stupore che ai suoi funerali ci fu una grandissima partecipazione di popolo, senza distinzione di classi sociali. Livia, nata a Pozzaglia Sabina nel 1864, a 22 anni entrò tra le Suore della carità di santa Giovanna Antida Thouret e dopo un periodo di formazione fu mandata nel celebre ospedale, detto il «ginnasio della carità cristiana». Proclamata Beata nel 1972 da Papa Paolo VI, e canonizzata il 18 Aprile del 1999 da Papa Giovanni Paolo II in una piazza San Pietro gremita di pellegrini, nel 2003 è stata proclamata Patrona degli Infermieri d’Italia.