PIPPO BAUDO PRESENTA LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO “RATTO DELLE SABINE”

Pippo Baudo

Venerdì 30 luglio, nel borgo di Poggio Nativo, si terrà la prima edizione del Premio “Ratto delle Sabine” ideato da Laura Lattuada. Con questo premio si vuole dare un riconoscimento ad una donna che, con almeno sessanta primavere alle spalle, continui con entusiasmo, vitalità ed intelligenza a rendere utile e attiva la sua vita per se stessa e per gli altri. La Sabina, terra di origine di quelle bellissime, forti e sagge donne che, rapite dai romani, popolarono la città di Roma, diventa il luogo perfetto per l’assegnazione di questo premio.

Un comitato presieduto da Maddalena Letta, nativa di Rieti e quindi Sabina “doc”, ha preso in considerazione varie donne che si muovono nei campi più disparati, (dall’imprenditoria alla cultura e allo spettacolo) ed ha deciso di assegnare il Premio ad Erminia Manfredi “per la caparbietà e la forza con cui guida l’Associazione Vivalavita Onlus, organizzazione che si occupa di malati di SLA, malattia rara ed a alto impatto sociale, che pone il malato in una condizione di invalidità permanente che richiede un’assistenza continuativa, con l’obiettivo primario di migliorare le condizioni di vita dei malati e delle loro famiglie”. Erminia Manfredi riceverà una riproduzione in bronzo della famosa scultura del Giambologna “Il Ratto delle Sabine”, conservato nella Loggia dell’Orcagna in piazza della Signoria a Firenze.

L’evento verrà condotto da Pippo Baudo ed avrà come madrina d’eccezione Marta Marzotto. Alla serata parteciperanno il Sindaco di Poggio Nativo Vittore Antonini, il Sindaco di Rieti Giuseppe Emili e il Presidente della Provincia Fabio Melilli. La parte musicale è affidata alla Fisorchestra, originale ensemble di sole fisarmoniche con un repertorio che spazia dalla musica classica, al jazz, al folklore, al virtuosismo e alla musica leggera.

Accanto a Laura Lattuada nell’organizzazione della serata, Jean Paul Troili, nato e vissuto proprio a Poggio Nativo: grande creatore di eventi.

La regia della serata sarà di Matteo Tarasco, regista di spettacoli importanti come “La bisbetica domata” con Tullio Solenghi, che dopo pochi giorni debutterà al Festival di Borgio Verezzi con “Il burbero benefico” con Mariano Rigillo e, nella primavera di quest’anno, ha diretto Laura Lattuada nel monologo “L’inferno non esiste” di Susanna Tamaro.

Il premio è stato pensato nell’ambito di un progetto di più ampio respiro, il “Sabinarum Festival” (Festival della Sabina), che partirà nell’estate 2011 e vedrà coinvolti, con serate a tema dedicate al Teatro, alla Musica e alla Poesia, i cortili, le piazze e i giardini più suggestivi di alcuni borghi della Sabina come Casperia, Poggio Catino, Montasola, Salisano, Cantalupo, Roccantica e Montopoli.

Entrambi gli eventi sono stati ideati e fortemente voluti da Laura Lattuada, attrice di teatro e di televisione, che ne è la direttrice artistica.
“Ho scoperto il territorio sabino quando, cercando una casa vicino a Roma, in una campagna ancora incontaminata e “selvaggia” mi sono imbattuta nel paesino di Poggio Catino: in meno di un’ora di auto dal caos della città, ci si ritrova tra boschi e montagne bellissime. Piano piano, scoprendo i vari borghi e l’umanità delle persone che li abitano, ho pensato a quanto sarebbe stato bello unire la mia passione per il teatro e lo spettacolo alla Sabina, per valorizzare questo territorio così ricco di bellezza e di fascino.

Il Premio dovrà essere l’evento clou a chiusura del Festival ed ho pensato, guardando la società che ci circonda, di dedicarlo a donne over sessanta che vivano la vita come un gioco avventuroso con la consapevolezza della propria età”.