“Il piano tariffario TARI approvato in Consiglio riguarda il secondo anno del PEF biennale 2024-2025. Le modifiche introdotte per il 2025 derivano unicamente da obblighi normativi e aggiornamenti dei costi. Come è noto il costo del servizio di raccolta rifiuti deve essere coperto integralmente tramite TARI. Le tariffe sono quindi il risultato diretto dei costi, fissi e variabili, previsti dal nuovo contratto di appalto. Parliamo di un adeguamento medio del +5% per le utenze domestiche e del +7% per le non domestiche.
Gli aumenti sono determinati da fattori esterni, quali adeguamenti ISTAT, costi di conferimento in discarica, e variazioni contrattuali previste dal nuovo appalto. Le agevolazioni per le fasce più fragili e per le persone con disabilità sono già attive e saranno potenziate nel nuovo regolamento della TARIP. Garantire sostegno a chi ne ha bisogno è una priorità, non un tema da strumentalizzare.
Chi governa ha il dovere di affrontare la realtà, anche quando comporta scelte difficili. Come comunicato durante i diversi incontri pubblici informativi sul nuovo servizio di raccolta rifiuti, rimane valido il principio della Tariffazione Puntuale che però sarà attuato a partire dagli anni successivi, e permetterà una riduzione in bolletta per gli utenti più virtuosi, riduzione che deriverà da un abbattimento dei costi derivanti dal conferimento dei rifiuti non differenziabili in discarica”