La domanda sorge spontanea, avrebbe detto qualcuno, e la risposta affermativa inizia a persuadere i Consiglieri comunali che il 28.10.2009 hanno approvato la delibera consiliare n. 50 che conteneva il “disciplinare tecnico del servizio porta a porta” che era l’ultimo passaggio necessario all’inizio della sperimentazione nei primi quartieri individuati.
Gli uffici comunali, in base alle notizie acquisite, hanno sollecitato più e più volte l’ASM a rimettere la documentazione necessaria alla formale stipula di quel disciplinare tecnico che, modificando il contratto di servizio tra Comune ed ASM, farebbe partire finalmente la raccolta differenziata porta a porta sulla quale il Consiglio si è espresso all’unanimità.
Perché alle reiterate richieste degli uffici del Comune l’ASM rimane inerme e peggio ancora non risponde neanche all’Ente che dovrebbe controllarla?
L’ASM dovrebbe essere il braccio operativo per realizzare le politiche comunali su trasporti, servizi pubblici ed igiene urbana ma sembra muoversi come un privato in aperta contrapposizione con l’Ente pubblico al quale dovrebbe rispondere.
Il Consiglio comunale ha deciso che la raccolta differenziata porta a porta deve iniziare improrogabilmente entro il 28.12.2009 ma l’ASM sta facendo di tutto per compromettere la partenza di un progetto che