PEDUZZI-NOBILE, FDS: CON LA REVOCA DELLA DELIBERA REGIONALE 106, SALTANO 53 OPERE STRUTTURALI

Peduzzi Ivano, Regione Lazio

“Con la revoca della delibera n.106 del 19 febbraio 2010, che prorogava i termini per la presentazione dei progetti definitivi delle opere incluse nel Programma regionale di investimenti per l’anno 2009, la Giunta regionale cancella 53 opere per un investimento complessivo di circa 8 milioni di euro”.

È quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi e Fabio Nobile, in una lettera inviata alla Presidente Polverini.

“La scelta di revocare la suddetta delibera di proroga –continuano- creerà non pochi problemi alle amministrazioni beneficiarie del contributo economico regionale. Si tratta, quindi, di un atto grave che mina la stabilità finanziaria delle amministrazioni coinvolte nel provvedimento e blocca la realizzazione dei lavori che riguardano, per la quasi totalità, opere di primaria importanza: edilizia scolastica, reti idriche, viabilità e sicurezza stradale”.

“Molte delle 53 opere che rimarranno senza copertura economica -affermano- riguardano lavori di manutenzione e messa in sicurezza delle strutture scolastiche: al comune di Roviano sarebbero dovuti andare oltre 138mila euro per interventi straordinari per la scuola elementare, a Ceccano 246mila euro, a Capena 315mila euro, a Sgurgola 50mila euro per l’adeguamento igienico sanitario e la manutenzione dell’edificio scolastico.
Anche i progetti di riqualificazione stradaria di Torricella in Sabina (138mila euro), Oriolo Romano (138mila euro), Cantalice (58mila euro), Monte Romano (61mila euro) e tanti altri comuni non riceveranno alcun contributo economico”.

“Abbiamo già invitato tutti gli amministratori interessati dalla delibera -affermano- a farci sapere a che punto è la realizzazione dell’opera per la quale avevano richiesto il contributo economico all’interno del Programma regionale di investimenti per l’anno 2009”.

“Noi -concludono Peduzzi e Nobile- riteniamo del tutto illegittima l’adozione della delibera in questione e chiediamo alla Presidente della Regione Lazio di procedere alla sua immediata revoca”.