“Mariano Calisse, esponente della Lega e figura molto attiva nel reatino, ha lasciato l’incarico di Responsabile della Struttura Piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio. Lo ha fatto senza annunci, senza spiegazioni pubbliche e senza la stessa visibilità che aveva accompagnato la sua nomina. Quella che era stata presentata come una missione a favore dei territori più fragili, incontri, tavoli di lavoro, progetti di ascolto, si è conclusa così, in modo quasi invisibile. Al suo posto è arrivata una nuova nomina interna, mentre Calisse è passato a un incarico più legato agli affari istituzionali regionali. Il cambio di ruolo, avvenuto in silenzio, ha colpito molti amministratori locali: è davvero questa l’attenzione promessa ai piccoli Comuni? Oppure l’impegno di Calisse era solo un passaggio verso una posizione più prestigiosa?
Un gesto che si inserisce nella più ampia farsa politica messa in scena a Rieti da tutto il centro destra ostaggio di personalismi e divisioni. Dopo quanto avvenuto negli ultimi mesi, È notizia delle ultime ore del terremoto in atto in Forza Italia, che appare sempre più “Farsa Italia”, con una parte del partito che delegittima l’altra a colpi di comunicati. Appare evidente che la gestione del potere sta accecando l’azione di chi oggi occupa le istituzioni e appare sempre più distante dalle vere esigenze dei cittadini. Un modo di governare che si concentra sulle poltrone, sui ruoli, sugli equilibri interni, mentre i cittadini e i nostri territori continuano a perdere servizi, risorse e attenzione.
La sensazione è chiara: il centro-destra preferisce guardare alle dinamiche di partito piuttosto che ai bisogni reali delle persone. E l’uscita silenziosa di Calisse ne è l’ennesima prova. Di fronte a questa gestione scellerata del potere, rivolgiamo un appello a tutte le sensibilità civiche e politiche, e a tutti i cittadini: è il momento di ribellarsi a un sistema che non rappresenta più i territori e di costruire insieme un progetto nuovo, serio e partecipato per il governo della nostra provincia. Un progetto che rimetta al centro chi oggi viene ignorato: le comunità, le persone, i paesi che chiedono ascolto. E che meritano molto più di una farsa”. Così nella nota il Partito Democratico




