Così come ogni estate ha il suo tormentone musicale, anche Rieti ha i suoi tormentoni mediatici stagionali che poi finiscono nel dimenticatoio.
Caso emblematico è quello di due anni fa, che ha portato alla ribalta per alcuni mesi la gestione dello stabilimento delle Antiche Fonti di Cottorella.
A dichiararlo
Anche l’UGL nell’ottobre del 2008 si era interessata dell’argomento incontrando il titolare della società Antiche Fonti di Cottorella s.p.a., lo stesso si impegnava a presentare presso gli uffici competenti del Comune di Rieti un progetto per avviare la costruzione di alcune strutture ricettive e sportive.
Molta acqua è sgorgata dalla sorgente, ma nulla è cambiato, considerato l’interesse pubblico e l’importanza della questione, l’UGL chiede di fare chiarezza definitivamente sulla vicenda; è arrivato il momento di capire chi è inadempiente, chi aveva il compito di vigilare sul rispetto della concessione e soprattutto chi oggi ha l’obbligo di intervenire per sanare le mancanze ultratrentennali.
Anche attraverso la valorizzazione di piccole cose, si contribuisce al rilancio del territorio, sottolinea Palmerini, e la realizzazione del centro termale delle Antiche Fonti di Cottorella, deve essere una priorità da includere nel sistema turismo della nostra provincia.