Organizzano una festa in casa e aggrediscono gli Agenti della Polizia. Arresti e denunce

Gli Agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti hanno arrestato due fratelli di nazionalità rumena: B.D.V. del1989 e B.S.I, del 1991 ed hanno denunciato in stato di libertà la cittadina rumena C.E.L., del 1978, tutti resisi responsabili dei reati di violenza, minaccia, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Nel pomeriggio di ieri 28 marzo 2021, è giunta all’utenza di pubblico soccorso “113” una richiesta di intervento della Polizia di Stato per una segnalazione di disturbi e schiamazzi provenienti da un appartamento di Via del Porto, nel centro cittadino di Rieti.

Due pattuglie della Polizia di Stato, impegnate nei consueti servizi di controllo del territorio, si sono immediatamente recate nello stabile segnalato dove, dall’interno di un appartamento provenivano forti rumori di musica ad alto volume ed erano presenti alcune persone, tra le quali anche inquilini di un appartamento sottostante.

Gli Agenti della Squadra Volante, non appena entrati nell’appartamento sono stati immediatamente aggrediti da due uomini, prima verbalmente e poi anche fisicamente, utilizzando utensili presenti all’interno dell’abitazione, tra i quali anche un coltello da cucina.

Il pronto intervento degli operatori della Polizia di Stato ha impedito che i due uomini, aiutati da una donna, potessero ferire gravemente gli Agenti che, con non poca fatica, sono riusciti ad immobilizzarli riportando anche delle lesioni, fortunatamente non gravi.

I due fratelli sono stati immediatamente arrestati ed identificati per B.D.V., di anni 32 e B.S.I., di anni 29, due fratelli di nazionalità rumena, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e contro la persona, mentre la donna, identificata per la cittadina rumena C.E.L., di anni 43, è stata denunciata in stato di libertà.

I due aggressori sono stati messi a disposizione della locale Autorità Giudiziaria che ne ha disposto la traduzione presso la loro abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa di rispondere, insieme alla donna denunciata, dei reati di violenza, minacce, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Le altre persone sorprese all’interno dell’appartamento, anche loro di nazionalità rumena, sono state sanzionate per la violazione delle norme anti Covid-19.