OPERAZIONE "BLU CAR": DISARTICOLATO SODALIZIO DEDITO A FURTI IN ABITAZIONE

Questura di Rieti

Al termine di una complessa e laboriosa attività investigativa, i Carabinieri della Compagnia di Poggio Mirteto hanno dato esecuzione ad otto provvedimenti cautelari, emessi dal Gip del Tribunale di Rieti.  L’operazione, denominata convenzionalmente “Blu Car”, ha concentrato la sua attenzione su una vera e propria associazione per delinquere dedita alla commissione di furti in abitazione.  

In particolare, sono stati attinti da provvedimento cautelare:
CRUCIANI Ramon, del 1986; BONINO Raffaele, del 1972; CANTARINI Ringo, del 1965; SPERA Francesco, del 1978; DELLA SANTA CASA Sergio, del 1957; ROVERA Semmi, del 1988;  tradotti in carcere e GAMBINI Pino, del 1975; FERRARI Dannys, del 1989 sottoposti alla misura dell’obbligo di permanere presso il proprio domicilio dalle ore 21.00 alle ore 07.00. 

Le indagini hanno preso il via dopo il verificarsi di due furti in abitazione, avvenuti a Magliano Sabina nell’autunno 2012. In quella circostanza, fu notata gravitare nella zona dei furti un’autovettura di colore blu, con a bordo soggetti non del luogo.  Il meticoloso incrocio dei dati provenienti dalle celle dei telefoni portatili e una pluralità di riscontri operati in stretta osmosi tra i militari della Stazione Carabinieri di Magliano Sabina e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Poggio Mirteto, hanno consentito di individuare, rintracciare e sottoporre a più stretta sorveglianza tecnica  quello che poi sarebbe stato riconosciuto essere un vero e proprio sodalizio, caratterizzato da una struttura delinquenziale ben definita, dedita a furti in abitazione.

L’attività di captazione telefonica, ha mostrato inequivocabilmente come il gruppo criminale operasse con una straordinaria spavalderia in un’area molto vasta, compresa nelle regioni del centro Italia.  Non si esagera nel dire che i soggetti coinvolti avevano  quasi come professione  il compimento di furti in abitazione e vivevano il loro quotidiano nel continuo ricercare nuovi obiettivi da colpire e nuove scorribande criminali da attuare. Risulta sintomatica la vicenda di uno dei soggetti tratti in arresto che, nei mesi scorsi,  si era trovato in vacanza in Abruzzo con il proprio camper; anche in quella occasione, che doveva essere di relax, l’uomo aveva provveduto a compiere in autonomia alcuni furti in abitazioni della zona, vantandosene poi telefonicamente con gli altri malviventi.

L’attività inquirente, nel suo dipanarsi, aveva già consentito l’arresto di tre degli attuali soggetti, colti in flagranza di reato mentre tentavano di asportare calici d’oro presso un convento di suore a Velletri. Nelle prossime ore saranno contattati ed escussi i proprietari delle circa venti abitazioni in cui, nel periodo di monitoraggio, sono stati effettuati furti ad opera dell’associazione in questione; ciò al fine di poter meglio ricostruire il percorso criminale del sodalizio ed eventualmente individuare ulteriori  reati, al momento non conosciuti.