OLIO ADULTERATO, 17 PERSONE INDAGATE PER FRODE DAI NAS

Olio

Al termine di una operazione del Nas dei Carabinieri, diciassette persone indagate per il contrasto alle frodi alimentari: il reato contestato è associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio consistente nell’adulterazione e contraffazione di olio extra vergine di oliva.

Le indagini, iniziate nel mese di maggio 2011, hanno interessato le province della Toscana, dell’Emilia Romagna e del Lazio. In particolare, il sodalizio criminoso reperiva, anche in ambito internazionale (Spagna e Maghreb), le materie prime per la sofisticazione degli olii (clorofilla e betacarotene) per poi cederle ad oleifici compiacenti, per la successiva adulterazione e la distribuzione, ad attività di ristorazione oppure al commercio tipo "porta a porta", ad opera di grossisti e commercianti.

Circa 2.500 litri di olio di oliva privi di rintracciabilità sono stati sequestri. Sono stati apposti sigilli anche ad aziende olearie  site in Toscana e nel Lazio – dove veniva svolta abusivamente l`attività di imbottigliamento e deposito dell’olio. L’ingente quantità di sostanze, se non sequestrate dal NAS, avrebbe consentito di immettere nel circuito commerciale circa 500.000 litri di olio extra vergine di oliva contraffatto.

Tra gli indagati B.S. di Toffia del 1947, collaboratore delle aziende olearie denominate “SABINA DOC” e “OLEIFICIO DEI FIORI” entrambi con sede operativa a Fara Sabina località Canneto.

Nel corso della perquisizione nelle sedi di Fara Sabina i carabinieri del Nas e del Comando Provinciale di Rieti hanno sequestrato dei silos con all’interno 5.000 litri di olio palesemente contraffatto per extravergine d’oliva. I carabinieri hanno inoltre sequestrato 140 litri di olio contenuti in recipienti anonimi,  73 kg di clorofilla, una decina di bottiglie contenenti clorofilla in soluzione e attrezzature varie necessarie per l’adulterazione dell’olio.