Notte a luci rosse a Roccantica. Lui non le paga e le escort lo picchiano

La notte del 18 maggio si è rivelata alquanto movimentata nel tranquillo borgo di Roccantica. All’una circa al “112” è giunta una strana richiesta di aiuto, da parte di un 34enne italiano, il quale con qualche imbarazzo richiedeva l’intervento di una pattuglia, poiché era stato aggredito in casa propria da due donne.

L’uomo successivamente ha raccontato che nei giorni precedenti, tramite contatti su internet, aveva organizzato un incontro “trasgressivo” a pagamento con due giovani donne; precisando che nella sera del 17 maggio, le due donne erano giunte in treno da Milano a Roma e dopo averle prelevate, si erano recati tutti insieme presso una sua abitazione per le vacanze estive, ubicata nel centro storico di Roccantica.

Dopo aver consumato dei rapporti sessuali per i quali si erano precedentemente accordati per un pagamento di 4.000 euro, al momento di saldare il dovuto, l’uomo si è rifiutato ritenendo la somma troppo esosa, scatenando così la ferma e violenta reazione delle due “escort”, che lo hanno aggredito con schiaffi, pugni e spintoni, provocandogli lividi e graffi, minacciandolo altresì con uno spray urticante. L’uomo insolvente, riusciva a liberarsi e fuggire in strada, chiamando con il cellulare di un conoscente i Carabinieri.

Dopo pochi minuti, l’equipaggio dell’aliquota radiomobile di Poggio Mirteto è giunta sul posto ed insieme al richiedente, il quale presentava varie abrasioni e tumefazioni al collo ed al braccio destro, constatava che le due donne erano andate via dall’abitazione con l’autovettura dell’uomo e che dall’interno della dimora mancavano un telefonino, un carnet di assegni bancari, il portafogli con all’interno qualche decina di euro, una carta postepay ed una mannaia da cucina.

Mentre a Roccantica si stavano ancora ricostruendo con precisione i fatti, a circa 20 km di distanza, in località “Pontesfondato” di Montopoli di Sabina, un equipaggio del comando stazione di Poggio Mirteto, allertato dell’episodio, intercettava e fermava l’automobile suddetta, con a bordo le due fuggitive le quali sottoposte a perquisizione personale e veicolare, venivano trovate in possesso di quanto rubato.

L’uomo ha sporto denuncia presso la caserma di Poggio Mirteto per quanto accaduto poche ore prima ed a seguito a ciò, le due ragazze, D. S. pregiudicata del 1993 e C. E. incensurata di origini sudamericane del 1999, venivano tratte in arresto dai Carabinieri di Poggio Mirteto per i reati di furto aggravato in concorso e trattenute presso le camere di sicurezza, in attesa delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria di Rieti.