Nomina Commissario V Comunità Montana, PD Rieti: “La Destra ignora i territori e guarda i suoi equilibri interni”

PD Rieti
Non avevamo dubbi. Oggi, puntuali, arrivano le conferme a quelle che erano le nostre preoccupazioni. Il presidente della Regione Lazio, in barba agli appelli di 11 sindaci che rappresentano oltre 20.000 cittadini, nomina il nuovo commissario della V Comunità Montana scegliendo un consigliere comunale del capoluogo. Di fatto, si istituzionalizza una nuova regola non scritta: per governare i territori montani bisogna far parte della maggioranza nel Consiglio comunale di Rieti. Una scelta che rappresenta uno schiaffo a tutto il comprensorio, a chi governa quotidianamente le aree interne, e a una richiesta corale, bipartisan, di tener conto di competenze, esperienze e radicamento.
Questa mancanza di rispetto per i territori fotografa con esattezza le logiche di potere della destra regionale e reatina: distribuire incarichi non in base al merito o ai bisogni delle comunità, ma per riequilibrare i rapporti di forza interni al centrodestra e al fragile sistema che oggi regge a stento l’amministrazione comunale di Rieti. Ci lascia basiti l’assoluta noncuranza con cui la presidenza della Regione Lazio ignora le istanze dei sindaci. Ancora più grave è il silenzio assordante degli eletti reatini in Consiglio regionale, che evidentemente considerano tutto questo ‘normale’.  Con quale credibilità ora la destra pensa di riempirsi la bocca di ‘aree interne’, di rispetto delle tradizioni locali, di valorizzazione delle comunità montane? Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo: se le scelte si fanno per sistemare caselle, allora le parole non valgono più nulla. Il Partito Democratico della provincia di Rieti continuerà a sostenere con forza le amministrazioni locali che ogni giorno affrontano con serietà e impegno le sfide dei territori. E continuerà a denunciare un metodo di governo che tradisce i cittadini e svilisce le istituzioni, utilizzate unicamente come ‘postifici’ per gli scalpitanti compagni di partito”.
Così nella nota il Partito Democratico