NOMINA CDA ATER, LETTERA APERTA DI GIAN CARLO DEL BUFALO (IDV)

Ater Rieti, via degli Olivi

Pubblichiamo una lettera aperta di Gian Carlo del Bufalo membro del Direttivo Provinciale e del’Ufficio Politico Provinciale dell’Italia dei Valori di Rieti.

Chi vi scrive è una persona che milita in questo partito da oltre 7 anni (segreteria regionale Petrassi), ne ha condiviso le battaglie partecipando attivamente a tutte le campagne elettorali e referendarie del partito. Ho aderito perché convintamente liberale e profondamente aderente ai valori di legalità, onestà, solidarietà cui questo partito si ispira.

È, quindi, con grande amarezza che devo prendere atto che un conto è la professione di principi, ideali e valori, un conto è la pratica che si evince dagli atti concreti. Mi riferisco ad un piccolo episodio, sicuramente trascurabile, come si dice in matematica e fisica, ma per me, particolarmente significativo perché contraddice di netto tutti i principi fondanti e ispiratori del nostro partito.

E’ uscito un comunicato con il quale la Presidente della Regione Lazio ha firmato l’atto di nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’ATER (ex Case Popolari) di Rieti. Nonostante abbia fatto più volte presente al capogruppo regionale, on. Marruccio, di aver presentato regolare domanda come previsto dalla normativa, corredata da curriculum vitae che per brevità riassumo così: laurea in ingegneria civile presso l’Università La Sapienza, funzionario pubblico con decenni di esperienza nel campo delle Opere Pubbliche, progettista , Direttore Lavori, Collaudatore.

Leggo dal comunicato che tale domanda non è stata presa in nessuna considerazione preferendo confermare il consigliere della discussa passata amministrazione sig. Sauro Casciani. il cui curriculum è tutto da scoprire, se non che trattasi di personaggio passato da 2 anni dal PD all’IdV, senza che da quel partito si sia levato un ben che minimo comunicato di rammarico per l’episodio…….In un solo momento, sono stati ridotti, così, a inutile spreco di inchiostro sulla carta, tutti i proclami relativi alla professionalità, al merito, al rinnovamento, alla trasparenza (in nessun consesso si è discusso di questa nomina!).

Tutto ciò è stato sacrificato sull’altare di accordi politici fatti nelle segrete stanze del potere all’oscuro degli iscritti e simpatizzanti per risolvere un problema politico nato con la scoperta di indagini a carico dell’ex coordinatore provinciale Carlo Giorgi. La delusione è grandissima e la speranza che sia un episodio isolato è tanta.

Però ritengo giusto elevare la mia protesta affinché simili eventi non si ripetano più.In ogni caso, credo sia doveroso che il Coordinatore Regionale e tutti gli illustrissimi destinatari della presente diano agli iscritti e all’opinione pubblica una spiegazione convincente della scelta fatta, che non sia quella stupida ed insignificante del premio ad una persona che si è candidata alle elezioni regionali, perché di ciò nessuno aveva parlato all’atto delle candidature, anzi si era detto solo di valore aggiunto che una persona proveniente da un altro partito poteva portare e per questo tutti noi siamo stati d’accordo.

Se poi ciò sia avvenuto lo lascio alle considerazioni che ognuno può dedurre dall’analisi di quel voto e di quelli successivi. Comunque il seguito elettorale del sig. Casciani siamo curiosi di vederlo alle prossime elezioni comunali di Rieti alle quali spero che non abbia la pavidità di sottrarsi con scuse o pretesti vari.