Nell’estratto conto bancario al 31.12.2012 molte imprese hanno trovato una sgradita sorpresa. Si tratta di una nuova gabella, la CIV – commissione istruttoria veloce, che alcune banche hanno applicato per ogni sconfinamento (utilizzo oltre il limite del fido ordinario).
Tale commissione che varia da 50 a 70 euro per ogni sconfinamento nel trimestre ha fatto lievitare le competenze a carico dell’impresa tanto che in un caso esaminato su 10.000 euro di affidamento le competenze sono state pari ad 1.780 euro ossia il 17,8% trimestrale pari al 71,20 % annuale. Usura? No peggio!
In un momento così critico dove già le imprese scontano tassi debitori in continua ascesa alcune Banche rincarano la dose immettendo ulteriori spese. La Confcommercio dice basta e denuncerà alla Banca d’Italia e all’opinione pubblica ogni minimo aggravio di spese.
Per maggiore chiarezza ricordiamo che dopo l’eliminazione della commissione massimo scoperto da parte del legislatore, le banche hanno introdotto la commissione disponibilità fondi che è di molto superiore alla precedente. Non soddisfatte, per contribuire alla definitiva rottura del sistema delle piccole imprese, continuano nell’applicazione di clausole vessatorie.
In un momento così difficile si impongono correttezza, trasparenza, senso della realtà e condivisione dei problemi delle imprese.
