In occasione della vigilia di Natale, prende forma un’iniziativa dal forte valore simbolico e umano, capace di coniugare tradizione, memoria e speranza. Protagonista è Carmine Vaccarella, Luogotenente Carica Speciale dei Carabinieri, addetto al Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Rieti. La passione per il presepe affonda le sue radici nell’infanzia, quando Carmine, ancora bambino, affiancava il padre Raffaele nella realizzazione del presepe di famiglia. Nel corso degli anni, ha poi realizzato numerosi presepi di diverse dimensioni, custoditi con grande cura. Per il Natale di quest’anno, l’opera presentata continua a suscitare stupore e ammirazione. A colpire maggiormente è la profonda differenza concettuale rispetto alle creazioni precedenti. Se negli anni passati ogni presepe veniva progettato e realizzato interamente dall’artista utilizzando materiali di recupero, tra cui orologi non funzionanti, caffettiere napoletane in disuso, tappi di sughero, cortecce, pietre, coppi per tetti e altri elementi, quest’anno l’ispirazione nasce da una riflessione sul momento storico attuale.
L’idea, fortemente simbolica, è stata quella di trasformare un manufatto bellico in una Natività, dando vita a un potente messaggio di rinascita, fratellanza e pace. Il presepe è composto da una Natività in metallo argentato applicata su una struttura rotante in rame. La base è ricavata da un tubo di gas metano, aperto, battuto, modellato e lucidato, successivamente inserito all’interno di un bossolo di artiglieria della Seconda Guerra Mondiale, reso inerte. Attraverso un movimento circolare dell’ogiva, il micro presepe si apre e si chiude, generando un effetto visivo di forte impatto simbolico. Accanto a questa significativa iniziativa, merita particolare menzione anche l’impegno artistico del Maresciallo Maggiore Enrico Longobardi, Comandante della Sezione Radiomobile della Compagnia di Rieti. Egli ha, infatti, realizzato un presepe di grande valore artistico, interamente ideato e costruito da lui, che è stato collocato all’ingresso della sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti. L’opera, per la sua posizione, è visibile non solo al personale dell’Arma, ma anche a tutta la cittadinanza che, per diversi motivi, in questi giorni farà ingresso in caserma, contribuendo a diffondere un messaggio di accoglienza, tradizione e spiritualità nel periodo natalizio. Le opere realizzate testimoniano come l’arte e la creatività possano trovare spazio anche all’interno delle istituzioni, diventando strumenti di comunicazione valoriale e di vicinanza alla comunità.







