Durante il Governo Conte II la Strada Statale Salaria è stata finalmente inserita nella liste delle opere strategiche nazionali commissariate, con l’obiettivo di garantire più sicurezza e sviluppo a un territorio troppo spesso dimenticato. Oggi, con la nuova legge di bilancio, l’attuale governo ha deciso di togliere 50 milioni di euro destinati agli interventi su questa arteria vitale. Un taglio che rischia di rallentare o addirittura bloccare il raddoppio della carreggiata con spartitraffico nel tratto di San Giovanni Reatino, dove è previsto un nuovo svincolo per migliorare la viabilità e la sicurezza. Nel frattempo, la Salaria continua a essere teatro di incidenti gravi e tragedie che si ripetono proprio in quel tratto, 3 incidenti mortali negli ultimi 3 mesi.
Ma non è solo la Salaria a pagare il prezzo delle scelte di questo governo. Anche la ferrovia Rieti-Terni, parte della linea Rieti-Terni-Sulmona, ha visto stralciare decine di milioni di euro inizialmente destinati al suo potenziamento. Ancora una volta, le infrastrutture del Reatino vengono sacrificate in nome di altre priorità. È tornata la stagione dei tagli: si taglia sulla sicurezza, sui collegamenti, sul futuro dei territori interni, mentre si aumentano le spese militari. Il Movimento 5 Stelle chiede che i fondi per la Salaria e la ferrovia Rieti-Terni vengano immediatamente ripristinati. Ogni euro tolto a queste opere è un euro sottratto alla sicurezza e al diritto di mobilità dei cittadini.
Così nella nota il Movimento 5 Stelle – Gruppo Territoriale Rieti