Morti sul lavoro, CGIL-CISL-UIL alla Prefettura di Rieti: “Sono i giovani i più colpiti” – LE FOTO

Si è conclusa in piazza Cesare Battisti, davanti alla Prefettura di Rieti, la giornata di presidi organizzata oggi, 4 ottobre 2021, da CGIL, CISL e UIL, iniziata stamane presso l’Istituto territoriale del lavoro e di fronte alla sede INAIL. (LEGGI)

Alla Prefettura di Rieti, i sindacati sono giunti per manifestare contro le morti e gli incidenti sul lavoro, un dramma sociale che sembra inarrestabile nel nostro Paese, così come pure nella provincia di Rieti.

Sono i giovani i più colpiti dagli incidenti sul lavoro, dato che fa arrabbiare e riflettere: più inesperti, forse, ma anche i più soggetti a contratti beffa da parte delle aziende che li assumono. Chi risparmia su salute e sicurezza, lo fa non solo ai danni dei lavoratori ma anche delle altre imprese, mettendo in campo una concorrenza sleale nei confronti delle aziende che al contrario investono sulla sicurezza dei propri dipendenti.

Non è un caso che la morte di Luana, rimasta uccisa da un macchinario in una fabbrica tessile in provincia di Prato, a soli 22 anni, abbia destato tanto scalpore. Si trattava di una donna, giovane e madre, per cui solo qualche settimana dopo è emerso il dato sconcertante sul suo stato di operaia: aveva un inquadramento lavorativo da apprendista, contratto secondo il quale non avrebbe mai dovuto essere lasciata sola con quel macchinario.

“Il senso dell’incontro di oggi in Prefettura è il tentativo, ancora una volta, di cambiare la cultura relativa al lavoro nei nostri territori”, è la voce congiunta di CGIL, CISL e UIL. “L’obiettivo è quello di sempre: che si possa davvero, una volta per tutte, rendere i luoghi di lavoro un posto sicuro per tutti!”