Il mercato immobiliare del Lazio si è mosso a due diverse velocità nel primo semestre del 2025: i canoni di affitto sono infatti cresciuti in doppia cifra (+10,2%), mentre i prezzi di vendita hanno evidenziato un’ascesa più contenuta (+2,8%). Alla fine di giugno, comprare casa in regione costa mediamente 2.536 euro/mq, mentre per affittare bisogna mettere a budget, in media, 15,6 euro/mq. Lo si evince analizzando i dati dell’Osservatorio semestrale sul mercato residenziale laziale realizzato da Immobiliare.it Insights, la proptech company specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia.
Guardando agli altri indicatori di mercato, come da tendenza nazionale anche nel Lazio la domanda* di compravendite è cresciuta da inizio anno (+15,2%), mentre è calata notevolmente la richiesta di affitto (-19,5%). L’offerta si è invece ampliata in entrambi i settori, segnando un +3,2% per le case in vendita e un +23,5% per quelle in locazione.
Uno sguardo alla Capitale
Se si focalizza l’attenzione su Roma, si nota come la Capitale sia il territorio in assoluto più caro in regione sia per acquistare, con 3.607 euro/mq medi, sia per affittare casa, con 18,1 euro/mq. Guardando all’andamento di prezzi e canoni in regione, a Roma in entrambi i casi si evidenzia un rialzo importante: i prezzi di vendita sono saliti del 4,7%, mentre i canoni del 7,6%. Come in diverse altre grandi città italiane, anche a Roma nei primi 6 mesi del 2025 la domanda di compravendite è cresciuta in maniera rilevante (+16%), a fronte di una richiesta di locazioni in forte discesa (-29,2%). Lo stock in offerta si è invece accumulato in entrambi i comparti, anche se più in quello degli affitti (+35,9%) che in quello delle compravendite (+2,2%).
I trend di vendita nelle città e nelle province laziali
Il secondo territorio più caro in regione per acquistare casa, alle spalle di Roma, è la provincia di Latina, che rimane perfettamente stabile rispetto a 6 mesi fa, con 2.064 euro/mq. Tutte le altre aree rimangono al di sotto dei 2.000 euro/mq, e due zone si fermano addirittura sotto i 1.000 euro/mq: si tratta della provincia di Rieti (788 euro/mq) e di quella di Frosinone, che è anche il territorio in assoluto più economico con 752 euro/mq. Proprio la provincia di Rieti fa segnare la contrazione maggiore dei prezzi nel semestre (-3%), mentre l’aumento più sostanzioso è quello di Roma (+4,7%), seguita dal comune di Rieti (+2,8%).
Rispettando la tendenza regionale, la domanda di case in vendita incrementa ovunque, senza eccezioni: il comune di Rieti è l’area che mostra la salita più importante nel semestre (+18,2%). Anche lo stock in offerta si accumula quasi ovunque, fatta eccezione per due zone, vale a dire la provincia di Rieti (-0,7%) e il comune di Viterbo (-3,2%).
I trend delle locazioni nelle città e nelle province laziali
La provincia di Latina è il secondo territorio più caro anche per affittare casa, con 14,2 euro/mq medi, in forte crescita nel semestre (+13,1%). Le aree più economiche sono invece il comune e la provincia di Frosinone, con 7,1 euro/mq e 6,7 euro/mq. Nonostante il dato regionale in crescita, in alcuni territori i canoni sono in discesa nel primo semestre: nello specifico, si tratta del comune e della provincia di Rieti, giù rispettivamente del 6,5% e dell’11,6%, e dei comuni di Frosinone (-1,1%) e Latina (-2,1%).
Anche per domanda e offerta non si evidenziano tendenze univoche tra le varie zone della regione. Per l’offerta, alcuni aumenti rilevanti, oltre a quello di Roma, si verificano nel comune di Rieti (+31,4%) e in provincia di Viterbo (+31,3%), mentre il decumulo più significativo è quello della provincia di Rieti (-18,3%). La domanda di affitto, nonostante la tendenza regionale negativa, sale, tra gli altri, nelle province di Viterbo (+28,3%) e Latina (+23,3%).
*Con domanda si intende pressione di domanda, ovvero il numero medio di contatti per annuncio.
Per consultare le tabelle dell’Osservatorio relative al mercato delle compravendite e delle locazioni si prega di prendere visione degli allegati forniti in formato PDF e liberamente utilizzabili.