Martedì 30 dicembre alle ore 21 salirà sul palco del Teatro Sant’Agostino di Antrodoco Matteo D’Incà con “ANTRODOCO 2046: LETTERE DAL FUTURO”. L’evento è inserito all’interno del progetto “ONDADURTO TEATRO | Residenza Antrodoco”, Direzione artistica a cura di Margó Paciotti e Lorenzo Pasquali è realizzato grazie al sostegno del MiC – Ministero della Cultura, della Regione Lazio in collaborazione con il Comune di Antrodoco e il Teatro Sant’Agostino.
“2046, vigilia di natale. Unagrande festa in piazza, la città e piena. I caminetti accesi, gruppi di amici di ogni età brindano. Gli anni del terremoto, la pandemia, la paura dello spopolamento sono lontani. La città e la vallata si sono mantenute, evolvendosi. Molte cose sono successe, vengono raccontate dalle voci dei cittadini e delle cittadine, dei bambini e delle bambine. È la storia felice di una serie di idee che hanno portato prosperità.”
Matteo D’Incà, musicista, compositore e produttore, rappresenta una delle figure più eclettiche e innovative del panorama musicale contemporaneo italiano. La sua carriera, caratterizzata da una formazione umanistica d’eccellenza e una ricerca artistica sperimentale, testimonia la capacità di integrare competenze musicali, linguistiche e culturali in progetti di straordinaria originalità. La sua esperienza come didatta visionario, direttore di laboratori e organizzatore culturale lo pone tra le personalità più creative e complete del settore educativo musicale. Il progetto si pone come obiettivo la creazione di un polo Culturale nell’Alto Lazio che, in collaborazione con il Comune di Antrodoco, ormai da anni si sta portando avanti come asset strategico. Un avamposto territoriale legato alle comunità locali e luogo di rigenerazione culturale, un osservatorio a supporto delle emergenze artistiche: un luogo di residenza e resilienza, una casa che si fa fortino a proteggere la funzione catartica dell’arte. La prima annualità servirà a tracciare il “sentiero” per il triennio 2025-2027, al fine di intraprendere un percorso programmatico che questo centro richiede: la tematica della prima annualità è amore e fragilità, la passione e la tenerezza che si intrecciano tra le sfumature della vita e della morte. Un percorso che coinvolge il territorio all’interno di attività strutturate che prevedono residenze di creazione, corsi di perfezionamento, visioni di nuovi lavori, incontri con artisti e compagnie, attività volte al coinvolgimento di una comunità variegata. INGRESSO GRATUITO Info e prenotazioni: info@ondadurtoteatro.it – WhatsApp 351 6521328.



















