MASSIMI PD: LA REGIONE STA PROVANDO A CACCIARCI FUORI DAL LAZIO?

Anna Maria Massimi

Alla luce delle notizie che si possono ormai quotidianamente leggere sulla stampa locale in merito ai malesseri trasversali dei rappresentanti istituzionali e politici del territorio reatino, vorrei fare alcune considerazioni alla base di un qualsiasi pensiero sul discorso che ruota intorno a Rieti dentro o fuori dal Lazio.

Analizzando il primo anno del mandato Polverini è difficile non osservare come la maggioranza di centro destra abbia di fatto azzerato quanto di buono, e con grande fatica e serietà, era stato fatto durante la precedente legislatura per l’intero territorio. Con il collega Perilli – dettaglia Annamaria Massimi – abbiamo portato nel tempo enormi finanziamenti facendo di Rieti la Provincia che in cinque anni ha ottenuto, in termini economici, maggiori risorse nel Lazio.

Ad oggi l’unica osservazione che posso fare è quella che il centro destra ha invece azzerato tutto, dall’agricoltura ai fondi per la cultura, fino agli impianti del sottosuolo dei comuni o allo storno dei fondi Fas che sarebbero stati girati sulla sanità che però, guarda caso, a Rieti è stata quasi depennata con il resto dei settori.

Vorrei allora chiedere agli elettori cosa ha fatto la Regione targata Polverini, quali sono stati i miglioramenti, quali gli sviluppi. Ricordo che l’attuale governatore  ha aperto la propria campagna elettorale a Rieti e che, proprio nelle nostre terre, ha stretto un patto con i cittadini promettendo attenzioni particolari e interventi importanti. Salvo che tagliare, quindi, cosa ha fatto la Polverini?

Chiedo a tutti i suoi elettori e sostenitori del centro destra  di indicarmi leggi, provvedimenti o misure straordinarie di cui hanno potuto beneficiare e, con la certezza che non ci saranno risposte in questo senso, chiedo loro di aprire gli occhi davanti alla miopia del centro destra che ci sta progressivamente e in maniera coatta mettendo ai margini della Regione. Prima di dire, quindi se la volontà comune è quella di restare nel Lazio o di cambiare regione, ci dicano loro se siamo ancora Laziali o meno.

A testimonianza di questo malessere, che non è stato mitigato nemmeno dalla presenza dell’assessore reatino in giunta, ecco poi le dimostrazioni del capogruppo del Pdl in Provincia, Felice Costini, che, criticamente e a rigor di logica, sta aprendo una discussione su fatti e avvenimenti ormai imbarazzanti per tutti i rappresentanti locali della maggioranza che sembrano essersi scordati di Rieti. Sarà o no un fattore indicativo? Spero che queste riflessioni possano servire agli elettori del centro destra”.