MARRONI: IL SINDACO DI NUOVO RISPONDE NON RISPONDENDO

Il consigliere IDV Marroni

E immancabile è arrivato il solito comunicato fotocopia del Sindaco di Rieti, che risponde come al solito, non rispondendo, in questo caso sulla problematica della vendita dell’ex caserma dei VVFF.

Proteso ormai a concludere indenne la sua esperienza di Sindaco ( povera nostra città), prova a buttarla come al solito in confusione, sperando che i cittadini non si rendano conto della sua cattiva gestione e confondendo ormai l’ambito politico da quello burocratico.

Le interrogazioni nascono a seguito di azioni amministrative e dai conseguenti atti che, puntualmente citati ed evidenziati, delimitano l’argomento, sul quale si cerca di avere delle risposte politiche, che il primo cittadino puntualmente sfugge, con banali riferimenti elettorali che lasciano trasparire la sua prima e sola cultura, ispirata al ventennio fascista, poco incline alla democrazia e al confronto.

Con l’esperienza Emili comunque ormai siamo alla scomparsa della politica e della Giunta Comunale, e “alla dittatura dei Dirigenti”, alcuni ormai sono i veri “padroni” e “dominatori” del Comune di Rieti.

In quanto ai “suggeritori”, “è del tutto evidente”, che l’impoverimento dei toni spinge il Sindaco ad esprimere giudizi su “presunti interlocutori”, che ogni gruppo politico può avere, necessariamente, con conoscenze in vari ambiti, per sviluppare la doverosa attività di amministratori. Abbiamo comunque capito che lei invece preferisce “suggeritori”, prigionieri e sottomessi, e forse anche poco credibili e attendibili. 

Non vi è dubbio Sindaco, che la proprietà privata sia un diritto sacrosanto ed altrettanto lo è, almeno per chi scrive, la libertà d’azione. Ma dietro questi principi, non si può nascondere che la vicenda “dell’ex caserma VVFF”, non ha nulla di privato, se non qualche interesse, e che pertanto la richiesta a costruire formulata per un’area monitorata dal Comune, non può essere trattata come una qualsiasi pratica in attesa di….di cosa?

Un fatto è certo che le risposte alle interrogazioni, possono essere di parte, quando sono di carattere politico, ma devono essere precise e puntuali quando trattano aspetti tecnico-amministrativi, che riguardano i cittadini.

In quanto al “pelo sullo stomaco”, (sorvolando su diverse indagini che riguardano anche qualche esponente della sua Giunta), Sindaco è probabile, che il suo “livello di pelo” ormai corrisponda ad una foresta, visto che il partito a cui appartiene, in questi giorni a livello nazionale deve rispondere di festini, bunga bunga e minorenni. E comunque riteniamo, che per evitare questa triste e mediocre navigazione della città, ormai senza futuro, dovrebbe fare un gesto di dignità e onestà intellettuale, che consenta a Rieti di ricominciare un percorso, che oggi è precluso dalla sua opera quotidiana.