MARRONI, IDV: VIA TURILLI, PERCHE' SONO STATI RILASCIATI I PERMESSI A COSTRUIRE?

Il consigliere IDV Marroni

Il consigliere comunale dell’Italia dei Valori, Gian Piero Marroni, scrive al Presidente del Consiglio Comunale Turina e al Sindaco di Rieti Giuseppe Emili.
Premesso che:

nel corso dei mesi passati sono stati rilasciati diversi permessi a costruire in Via Turilli, un’area sovrastante il cimitero di Rieti nei pressi della Foresta, classificata zona “C” di espansione dal vigente PRG, priva di strumento attuativo, e per altro eliminata dalle previsioni di edificazione del nuovo PRG.


Nell’area suddetta non potevano essere rilasciati permessi a costruire, dal momento che non è mai stato approvato un piano particolareggiato, e quindi non c’erano le condizioni per il rilascio di simili permessi, neanche attraverso la legge Nicolazzi, visto che mancano completamente i presupposti minimi per applicare tali norme. Infatti Via Turilli non ha sicuramente il requisito che richiede la Nicolazzi, considerato che non esistono infrastrutture e pubblici servizi nella zona, e che l’area di espansione non può essere quindi considerata di completamento.


La sola strada di accesso inoltre risulta non classificabile e idonea, ai sensi del codice della strada, e inadeguata dal punto di vista della sicurezza ai fini veicolari, in particolare di mezzi pesanti.

Pertanto dopo tutto ciò premesso il sottoscritto interroga la S.V. per sapere;


1- le ragioni per cui sono state rilasciate concessioni edilizie in Via Turilli, in assenza di un piano particolareggiato e quindi zona non disciplinata da strumenti urbanistici attuativi. L’area è, di fatto, priva d’infrastrutture tali da consentire un idoneo collegamento per nuovi insediamenti, e la stessa superficie è totalmente libera e non può essere in alcun modo considerata area di completamento.


2- perché infine sono stati rilasciati permessi a costruire, pur sapendo e conoscendo che la sola strada di accesso risulta non classificabile in maniera idonea, e quindi inadeguata dal punto di vista del codice della strada, e che comunque la viabilità deve ipotizzare un corretto sistema viario capace di assorbire l’eventuale insediamento che la zona “C” prevede.

In riferimento all’articolo 63 del regolamento del consiglio comunale si chiede risposta scritta.