Marchili e Donati: ancora molte lacune nell'anagrafe degli eletti

Si premette che fin dal 2008, su impulso dei Radicali italiani, è stata avviata una campagna chiamata “Anagrafe degli Eletti” (successivamente “Anagrafe Pubblica degli Eletti e Nominati”) per “la trasparenza e la pubblicazione delle informazioni riguardanti i redditi, gli incarichi, i curricula e i comportamenti istituzionali degli eletti”, compendiata in una proposta di delibera inviata a tutti i Comuni e le Province.
Nella passata consiliatura, i consiglieri di minoranza Gian Piero Marroni e Ivano Paggi presentarono in data 17 Maggio 2010 un ODG, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 9 in data 7 marzo 2011, per la “Istituzione dell’Anagrafe degli Eletti”, presentando la proposta formulata dai Radicali italiani.
Ne scaturiva che la Commissione Statuto e Regolamenti predisponesse un regolamento attuativo che, pur messo all’ordine del giorno in uno degli ultimi lavori consiliari delle precedente legislatura, non poté essere discusso e votato.
Con l’avvento della nuova amministrazione dopo le consultazioni elettorali del maggio 2012, finalmente è stato approvato, in data 16 novembre 2012, un “REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA’ DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEGLI AMMINISTRATORI, DEI CONSIGLIERI COMUNALI E DEGLI ALTRI SOGGETTI OBBLIGATI” in attuazione della legge 441/1982.
Tuttavia, pur apprezzando l’impostazione di tale strumento e ciò che materialmente ne è scaturito in materia di informazione sui Pubblici amministratori, i proponenti ritengono necessario un ulteriore intervento normativo che possa colmare le evidenti lacune in tema di accessibilità ai dati afferenti le attività svolte nell’esercizio di ogni singolo incarico.
Specificamente, oltre agli adempimenti di legge, appare opportuno che per ogni eletto al Consiglio Comunale risultino i seguenti dati:

  • atti presentati con relativi iter fino alla loro conclusione;
  • il quadro delle presenze ai lavori dell’istituzione di cui fa parte e i voti espressi sugli atti adottati dalla stessa;
  • il quadro settimanale delle presenze e comportamento di voto degli eletti in aula e nelle commissioni e/o presso Enti di cui si fa parte in rappresentanza del Comune ed i voti espressi sugli atti adottati dagli stessi.

 
Sul solco del medesimo ragionamento, è fondamentale che venga assicurata la diffusione telematica, in formato standard:

  • del bilancio annuale e pluriennale, della relazione revisionale e programmatica, del piano degli investimenti, di quello esecutivo di gestione e del documento di programmazione finanziaria, comprensivo di tutti gli allegati e, in particolare, dell’elenco delle ditte fornitrici e delle consulenze, per i quali, si rammenta, la necessità dell’adozione dei rispettivi Albi;
  • delle delibere approvate, suddivise per anno, argomento, presentatore, iter; le delibere devono poter essere rintracciate sia con la ricerca avanzata, sia con la ricerca libera nel testo. Ciascuna delibera deve essere inserita sul sito entro due giorni dalla sua approvazione;
  • dell’archivio degli altri atti del Comune quali interrogazioni, interpellanze, mozioni, risoluzioni, ordini del giorno, domande di attualità (se presentate per iscritto) con l’indicazione dei proponenti e lo stato del loro sviluppo amministrativo, distinti per materia, pubblicati con le stesse modalità di cui al punto precedente.

 
Per i motivi sopra emarginati, la mozione, sulla quale è auspicabile un proficuo dibattito consiliare (come previsto dal vigente regolamento), tende alla concreta implementazione – a seguito del voto dell’Assemblea – dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati superando così il semplice dettato normativo di cui alla legge n. 441/1982, consentendo la giusta informazione delle attività svolte dai singoli Amministratori, con specifico riguardo ai Consiglieri comunali.
Il deliberato proposto, se approvato, verrà recepito dall’Amministrazione con specifici atti degli uffici preposti.
Infine, i consiglieri proponenti del Gruppo di Alleanza per Rieti ringraziano per l’imprescindibile collaborazione il sig. Marco Giordani di Sabina Radicale.