Di seguito la lettera che un lettore di Rietinvetrina, Emanuele, ha inviato alla nostra redazione per ringraziare l’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti: “In una società in cui non si fa altro che parlare di mala sanità non posso non elogiare il lavoro di tutto il personale medico e non (OSS ed inservienti vari) che ho potuto constatare in 23 giorni durante i quali mia suocera è stata ricoverata nel reparto di Medicina 1 dell’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti. Entrata con diverse problematiche la sua situazione medica si è rapidamente aggravata fino ad arrivare ad uno stato settico che l’ha tenuta aggrappata ad un filo alla vita.
Solo la perseveranza e la preparazione medica di tutto lo staff del reparto ha permesso a mia suocera di uscire dal reparto ed avviarsi ad un percorso di miglioramento del proprio stato fisico. Però quello che voglio sottolineare non è tanto il lato deontologico, ma quello umano di queste persone che ha permesso alla mia famiglia di sentirsi sempre accanto alla nostra famiglia, persone sempre disponibili ed umane che non ci hanno fatto sentire mai soli ed abbandonati al proprio destino, sempre sostenuti con una parola di conforto.
Un ringraziamento particolare va alle dottoresse Colasanti Dionisi Marina, Bonfini Rita, Broccoletti Simona e un ringraziamento particolare va al dottor Antonio Mercuri, persona tenace, dedita al proprio lavoro e sempre disponibile” – conclude Emanuele.