Di seguito la lettera aperta del consigliere comunale di Rieti del PD, Paolo Bigliocchi, al sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi: “Sig. Sindaco, mi permetta prima di tutto di darle del tu e di chiamarla Daniele e ti chiedo di farlo perchè ho, purtroppo, qualche anno più di te e purché rivedo nel tuo fare errori che probabilmente ho fatto anche io un pò di tempo fa. Certamente erano situazioni diverse e difficilmente paragonabili ma leggendo il tuo post, abbastanza presuntuoso ed arrogante, ho la sensazione che tu ti senta davvero un pò come “il piccolo principe” destinato ad un futuro luminoso ed incontrastato. Giovane, non lo ritengo un merito e c’è sempre qualcuno più giovane , belloccio e consentimi anche un pò fortunato considerando che in tanti anni non ho mai visto un’amministrazione avere , causa drammi , tante risorse economiche come quelle che ti trovi ad amministrare. Del tuo post però do una lettura diversa.
Lo leggo come un atto di debolezza , come una richiesta di aiuto, come lo sfogo istintivo ed emotivo di chi sta vivendo un momento che non riesce completamente a comprendere e razionalizzare. Attacchi tutti senza grande distinzione, ex alleati, vecchi arnesi della politica, una sinistra ormai congelata e rassegnata alla tua grandezza esaltando la tua figura di “piccolo principe” che va solo amato e condiviso.
Manca in tutto questo una cosa importante e cioè una serena autocritica degli errori che potresti aver commesso, dalla mancanza cronica di un dialogo istituzionale alla convinzione che il risultato elettorale ti possa permettere di ignorare quegli equilibri che in politica sono necessari per poter governare e farlo con attenzione ai cittadini. Dici di aver fatte molte cose, di cui molte iniziate da altri, e dici in fondo di non comprendere perchè questo non basti a far tacere tutte le voci critiche, a far tacere gli spettatori e questo avviene perché gli spettatori vogliono essere attori di un processo amministrativo cui sono chiamati, anche loro , dal voto popolare.
Se dovessi darti un consiglio ti direi di imparare ad ascoltare, cosa che non ti piace fare e di lasciar perdere la pancia, alla base del tuo post, per guardare con logica e razionalità al momento amministrativo che stiamo vivendo. Lo spettacolo cui stanno assistendo i cittadini non è particolarmente edificante, non aumenta certamente la credibilità della politica e non aumenta la tua ricordandoti che hai fatto gli stessi errori che oggi imputi ad altri. Ricordandoti che amministri grazie a due “fenicotteri rosa” che sono migrati sulle tue spiagge e che hai accolto con comprensione.” Così nella lettera Paolo Bigliocchi





