La Conferenza dei servizi ha approvato l’intervento di riparazione e ripristino del Santuario di San Giuseppe da Leonessa. Il Santuario, in stile barocco, fu iniziato con la posa della prima pietra il 28 giugno 1629.La chiesa è divisa in due gradi aule, cosi distinte: la prima aula, di dimensioni (8,20×10,50)m è coperta da una cupola ellittica in pietra (c.d. Cupola dell’Oratorio del Suffragio), impostata su quattro pilastri d’angolo e su archi laterali a tutto sesto, anch’essi in pietra, la seconda aula, è coperta dalla grande cupola soprastante di dimensioni(11,00×12,00) m circa, con struttura in pietrame disordinato, che si sviluppa circolarmente e che presenta una lanterna in sommità e quattro aperture.
Ci saranno interventi di consolidamento delle Cupole, delle murature perimetrali, di consolidamento strutturale delle murature della lanterna, degli archi a tutto sesto in pietra portanti le cupole, il rifacimento delle coperture soprastanti gli archi in pietra e interventi di consolidamento strutturale dei solai di copertura in legno e rinforzo delle murature del campanile. L’ammontare complessivo degli interventi è quantificato in 1 milione e 950mila euro. Inoltre, durante la recente Cabina di coordinamento, è stato aumentato il finanziamento per l'”Ex Scuola Elementare in Località Sala”. L’aumento approvato è di 95 mila euro, per un nuovo totale di 457 mila euro.
“Anche in questo caso recuperiamo una chiesa importante per tutto il territorio della provincia di Rieti -spiega il Commissario alla ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli- E’ un altro intervento che vede la luce grazie alla totale e proficua collaborazione con il presidente Francesco Rocca, con l’assessore Manuela Rinaldi, il Questore della Camera Paolo Trancassini, l’Ufficio Ricostruzione Lazio e la Diocesi di Rieti guidata dal Vescovo Vito Piccinonna. Non ci stancheremo mai nel proseguire la nostra opera volta a restituire i luoghi più belli dei nostri territori ai cittadini. Il cambio di passo nella ricostruzione è evidente e non ci sono permesse soste”
“Le scosse del 2016 ci hanno privato della possibilità di vivere e far conoscere dei luoghi meravigliosi della provincia di Rieti e delle zone del cratere. Oggi, grazie all’impegno che quotidianamente portiamo avanti con il Commissario alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, ai tecnici dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Lazio e a tutti gli addetti ai lavori, è giunto il momento di riprenderci quei luoghi che fanno parte della nostra storia. Il Santuario di San Giuseppe a Leonessa è un simbolo, e il nostro compito e permettere una riqualificazione e messa in sicurezza all’altezza delle aspettative, per riporta-re al centro della vita dei borghi simboli importanti per la tradizione dell’Appennino Centrale”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche di Ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi.
Il Questore della Camera Paolo Trancassini aggiunge che “Il Santuario di San Giuseppe da Leonessa rappresenta l’identità storica, artistica e religiosa di questo splendido borgo medievale incastonato nell’Appennino centrale e un punto di riferimento fondamentale per la sua straordinaria comunità. Ero sindaco di Leonessa quando fu colpito dal sisma nel 2016 e con le risorse che avevamo misi subito in sicurezza il campanile. La successiva chiusura del Santuario, che conserva i resti del Santo Patrono, è una ferita ancora aperta per l’intera comunità: per questo, l’approvazione in Conferenza dei servizi di questo intervento, è particolarmente importante. Permetterà di restituire questo luogo sacro, per noi che crediamo, ai cittadini e a tutta la provincia di Rieti, rafforzandone così l’eredità storica, un patrimonio culturale dal valore inestimabile. Attraverso il recupero e la valorizzazione di questi simboli identitari proseguiamo il percorso di rilancio socioeconomico delle nostre aree interne, un grande lavoro di squadra che stiamo portando avanti grazie alla ritrovata collaborazione di tutte le Istituzioni. Ringrazio il Governo Meloni, il Commissario al sisma Castelli, la Regione Lazio e l’Assessore alla Ricostruzione Rinaldi, la Diocesi di Rieti e il Vescovo Vito Piccinonna e tutti gli uffici coinvolti per questo nuovo e importante risultato raggiunto che oggi mi consente di rendere onore ad un impegno che avevo preso con il Priore Emerito della Confraternita di San Giuseppe, Maurizio Rosati. Proseguiamo a ricostruire le speranze e i sogni delle nostre comunità che con forza e dignità guardano al futuro conservando il fascino e l’autenticità di un passato ricco di storia, tradizioni e valori”