In occasione del Safer internet day, giornata internazionale istituita e promossa dalla Commissione europea nel 2004, ha preso il via ieri, 8 febbraio, con un convegno che ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio regionale Marco Vincenzi e della segretaria generale Cinzia Felci, la campagna di sensibilizzazione denominata “Together for a better internet”.
Una valida iniziativa organizzata in armonia tra Consiglio regionale del Lazio e la Garante regionale dell’infanzia e adolescenza, Monica Sansoni, a tutela e protezione dei minori e soprattutto per formare e sensibilizzare i nostri ragazzi sui rischi del web e in particolar modo sulla violenza on line.
“Da sempre la mia attenzione e il mio obiettivo sono quelli di educare alla Netiquette, all’ascolto empatico anche on line”, ha dichiarato Monica Sansoni, secondo la quale “riconoscere i segnali di rischio sugli abusi perpetrati via web è fondamentale”.
“Gli studenti manifestano sempre vivo interesse e massima attenzione verso gli argomenti che fanno parte della loro importante quotidianità. Il fenomeno del cyberbullismo sta mettendo sempre più in evidenza come le nuove dinamiche di devianza on line, devianza digitale, facciano emergere l’estrema necessità di approfondire l’educazione digitale”, ha proseguito Sansoni.
“Educare alla legalità e alla conoscenza dei reati che i ragazzi potrebbero commettere attraverso l’hate speech, i messaggi di odio, la condivisione non consensuale di contenuti privati deve diventare una priorità. Dobbiamo dotare i minori – così ancora la Garante Sansoni – di metodologie per riconoscere i comportamenti violenti, come ad esempio il Doxxing ed altre condotte illecite. Ovviamente la formazione deve essere estesa alle famiglie ed ai docenti, proprio al fine di approfondire l’approccio che i ragazzi hanno sui social network”.
“Ringrazio il presidente Vincenzi e la segretaria generale Felci per il supporto e la partecipazione a tutela dei nostri minori. La sinergia instaurata tra istituzioni è fondamentale per affrontare al meglio le criticità che ci vengono segnalate ogni giorno”, così ha concluso la Garante.