L’Atletica paralimpica mondiale a Rieti per il Grand Prix

Venerdì 18 maggio sbarca a Rieti il World Para Athletics Grand Prix 2018, quarta tappa del circuito mondiale dell’Atletica paralimpica.

Per due giorni lo Stadio Raul Guidobaldi sarà teatro degli Italian Open Championships che accoglieranno 200 atleti provenienti da 28 paesi di tutto il mondo compresa l’Italia.
Il Grand Prix, già archiviato negli appuntamenti di Dubai, San Paolo e Pechino, torna nella città reatina per la seconda volta consecutiva per poi proseguire fino alla finale di Berlino di fine giugno, prossima sede dei Campionati Europei Paralimpici ad agosto.
È proprio la rassegna continentale ad essere nel mirino dei 70 atleti italiani di 22 società, in gara per centrare gli standard di qualificazione e poter entrare nella rosa dei possibili partecipanti con la maglia della Nazionale azzurra.

Il pass europeo è già saldo nelle mani di Oney Tapia (Fiamme Azzurre), autore di un esemplare record del mondo da 45,65 nel disco F11 lo scorso 28 aprile a Chiuro.
Le pedane del Guidobaldi sono sempre state di grande ispirazione per il bronzo mondiale del peso F33 Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa), recordman assoluto anche nel disco e nel giavellotto, che proprio qui ha ritoccato in varie occasioni i suoi primati.

In pista, tra le donne, ci saranno la compagna di club Monica Contrafatto, bronzo paralimpico a Rio 2016 e argento mondiale nei 100 T42 (oggi, con le nuove categorie, T63) e Oxana Corso (Fiamme Gialle), 11 medaglie internazionali in carriera, che rientra ufficialmente in gara nei 100 T35 dopo il lungo periodo di recupero dall’operazione al piede.

Le giovanissime Margherita Paciolla (Polisportiva Milanese 1979), anche lei al ritorno in pista dopo un piccolo intervento al piede, e Carlotta Bertoli (Veneto Special Sport) si sfideranno nei 100 T13, specialità in cui hanno conquistato l’oro e l’argento giovanile ai Mondiali di Nottwil.
In chiave maschile, nello sprint andranno di scena i portacolori delle Fiamme Azzurre Emanuele Di Marino (T44), due medaglie iridate a Londra 2017 per lui e il compagno di squadra della staffetta color bronzo Andrea Lanfri (T62).

A loro si aggiunge il velocista T47 Riccardo Bagaini (Sempione 82) in rappresentanza di FISPES Academy, l’Accademia giovanile di Para atletica, e dei sei allori in versione senior e junior ottenuti nelle rassegne internazionali del 2017.

A questi appuntamenti così importanti non può mancare Roberto La Barbera (Pegaso Asti), già argento alle Paralimpiadi di Atene 2004, ma ancora in grado di saltare misure da primi posti nel ranking mondiale nel lungo T64.

Nel contingente straniero per i concorsi figurano le fortissime lanciatrici irlandesi Orla Barry, Noelle Lenihan e Niamh McCarthy, i sudafricani Reinhardt Hamman e Hilton Langenhoven, oro paralimpico a Rio 2016 rispettivamente nel giavellotto F38 e nel lungo T12, il saltatore malese Abdul Latif Romly, primo gradino del podio alle Paralimpiadi 2016 e ai Mondiali di Londra 2017 nel lungo T20 (disabilità intellettivo-relazionale) e lo svedese Per Jonsson, vincitore continentale due anni fa del lungo T12.

Su pista saranno inoltre presenti il finlandese Henry Manni, tre volte campione europeo per la corsa in carrozzina T34 a Grosseto 2016, e nel mezzofondo la 15enne rivelazione turca Muhsine Gezer, capace di ottenere un bronzo mondiale negli 800 T20 l’anno scorso.