“L’Associazione Salviamo Viale Maraini torna sulla questione dell’abbattimento di un ippocastano secolare, parte integrante del patrimonio storico e paesaggistico della città, avvenuto senza un adeguato preavviso alla cittadinanza e in assenza di riscontri oggettivi sulla sua presunta pericolosità. Nonostante le dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente Giuliano Sanesi, che ha giustificato l’intervento come “eseguito in somma urgenza” per tutelare passanti e veicoli in vista della riapertura delle scuole e dell’inaugurazione di un nuovo supermercato, ad oggi non è stata fornita alcuna perizia tecnica o relazione agronomica che comprovasse l’imminente pericolo o lo stato di morte della pianta.
Denunciamo come, paradossalmente, la vera fonte di pericolo per la circolazione nel tratto di Viale Maraini antistante la nuova attività commerciale sia oggi rappresentata dal continuo transito di veicoli in entrata e uscita, che attraversano una carreggiata a doppio senso di marcia. Questo solleva il legittimo sospetto che la tutela della pubblica incolumità sia stata strumentalizzata per accelerare un abbattimento funzionale a interessi particolari. Rileviamo inoltre, con profondo rammarico, l’ennesima promessa non mantenuta dall’Assessore Sanesi, il quale non solo ha disatteso il preannunciato percorso di coinvolgimento e informazione dettagliata della cittadinanza prima di procedere a eventuali abbattimenti, ma è venuto meno alla nostra richiesta, di mesi fa, di un incontro urgente, che ha ricevuto come unica risposta intenzioni di confronto mai concretizzatesi nei fatti.
Viale Maraini, con i suoi filari piantati a metà del XIX secolo, non è una semplice strada, ma un monumento vivente che appartiene alla memoria collettiva della città. Per questo, la nostra associazione ha già depositato nel 2023 una formale richiesta per l’iscrizione del viale nell’elenco nazionale dei viali storici e delle sue alberature in quello degli alberi monumentali. Un lavoro dal basso che oggi l’amministrazione utilizza appropriandosi di dati di un censimento arboreo mai da essa effettuato. I numeri relativi alle alberature, più volte citati sui media locali, provengono infatti dalla nostra catalogazione. Di fronte a queste gravi mancanze di trasparenza, l’Associazione Salviamo Viale Maraini ha deciso di procedere per le vie legali per fare piena luce sulla vicenda. Parallelamente, abbiamo avviato una raccolta firme per sostenere le nostre richieste e ridare dignità al nostro patrimonio.
Le nostre richieste sono chiare e non negoziabili:
1. Iscrizione immediata di Viale Maraini nell’elenco nazionale dei viali storici e dei suoi alberi come monumentali, riconoscendolo come un bene collettivo indisponibile a interessi privati.
2. Chiarire le vere ragioni del taglio, rendendo pubbliche tutte le perizie e i documenti che hanno portato all’abbattimento.
3. Procedere alla ripiantumazione immediata dell’esemplare abbattuto, come previsto dagli obblighi di legge (L.R. 39/2002 e Regolamento regionale 18 aprile 2005). Il silenzio delle istituzioni non fermerà la nostra azione. Continueremo a batterci in tutte le sedi competenti per difendere la storia, l’ambiente e la bellezza della nostra Città”. Così nella nota l’Associazione “Salviamo Viale Maraini”