La stazione di Terminillo una stalla a cielo aperto

Da svariati anni sul monte Terminillo si assiste ad una numerosa presenza di cavalli che scorrazzano liberamente in ogni dove sui crinali e sui prati, sulle strade sterrate ed in quelle asfaltate, ed il loro numero è andato di anno in anno aumentando.
Questa presenza se da un lato rappresenta un’attrazione turistica, soprattutto, per i bambini che sono accompagnati dai loro genitori, dall’altro costituiscono un vero pericolo per gli automobilisti ed i per motociclisti che spesso sfrecciano sulle strade del comprensorio, il grave incidente avvenuto al bivio di San Giovenale di Leonessa ne è la logica conseguenza a causa di abbandono di animali.
Numerose segnalazioni sono state fatte dai cittadini e dagli esercenti alle autorità, ma non sembra, che le segnalazioni abbiano sortito l’effetto sperato.
Gli animali di notte e di giorno fanno da padroni sulle strade della stazione tanto da ridurla in condizioni di estremo degrado, c’è presenza di sterco ovunque, è risultato che gli stessi animali si allontano ovunque in tutto il comprensorio in libero galoppo, dal Comune di Micigliano, a quello di Cittaducale, Leonessa e Cantalice .
I turisti della domenica che frequentano i bar ed i negozi della stazione non amano certo schivare lo sterco lasciato dai cavalli, e nemmeno coloro che si avventurano a fare una passeggiata sui prati.
Fare lo slalom tra lo sterco lasciato e le buche scavate, non consente al turista visitatore di effettuare una tranquilla passeggiata, costretti a rivolgere lo sguardo sempre verso terra, tanto da abbandonare l’idea di godere i panorami che spesso mutano e che sono da fotografare.
Le famiglie che, un tempo, si recavano a raccogliere i frutti di bosco nei costoni e sui crinali e lungo le strade sterrate, purtroppo, non hanno più questa possibilità , gli animali, infatti, al loro passaggio mangiano di tutto comprese le piante dei frutti di bosco.
Gli animali sostano per ore sulle strade e costituiscono un vero pericolo per gli automobilisti, senza spostarsi all’affaccio dell’automobilista, occupano spesso entrambi le corsie del senso di marcia, e costringono gli automobilisti a suonare clacson e più spesso a scendere dalle loro automobili. Frequenti sono le loro presenze dietro le curve, al fresco dei rami prospicienti dei faggi, e nelle zone in ombra e buie, rendendosi, in questo modo, meno visibili agli occhi degli automobilisti che sono costretti a inchiodare, oppure ad affrontare pericolose manovre al fine di aggirarli.
Una situazione questa che va avanti da troppo tempo e che peggiora di giorno in giorno, ora siamo all’assurdo, domenica enormi balle di fieno sono state depositate ai bordi del piazzale la Malga di Campoforogna, una vera e propria stalla a cielo aperto.
I cittadini desiderano essere informati se tutto questo rappresenta il programma di rilancio della stazione del Terminillo.
Commento di Roberto Iacoboni
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