LA SABINA UNIVERSITAS CAMBIA SEDE DA OGGI SARA' A PALAZZO DOSI

Palazzo Dosi a Rieti

La Sabina Universitas cambia sede. Da oggi, gli uffici e le attività didattiche saranno trasferite dalla storica sede di Palazzo Vecchiarelli, in Via Roma, a quella di Palazzo Dosi. All’Università sarà dedicata l’intera ala precedentemente utilizzata dalla Presidenza della Provincia.

Il polo univeristario della Sabina Universitas, è nato nel 1994, dopo aver sottoscritto, da parte dell’omonima fondazione che ne promosse l’istituzione, apposite convenzioni con l’Università di Roma La Sapienza e con l’Università degli Studi della Tuscia per l’attivazione di alcuni diplomi di laurea. dapprima con la forma giuridica di fondazione. Nel 2005 avvenne poi la trasformazione in società consortile che oltre alle due università, annovera tra i propri soci  la Provincia di Rieti, il Comune di Rieti, la locale Camera di commercio ed il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti. Fin dalla sua istituzione, questa piccola realtà accademica, fu ospitata presso i nobili locali di Palazzo Vecchiarelli, storico edificio dal quale oggi si congeda per approdare nella piazza principale della città.

Cambia quindi la sede ma non l’offerta formativa. Certo, al momento della sua istituzione in città tutti speravano in un polo universitario che potesse crescere nell’offerta dei corsi di laurea e che potesse diventare volano di sviluppo ed elemento attrattivo della città. Ma così non è stato e l’offerta, a causa delle dinamiche tipiche del mondo accademico, si è cristallizzata in alcuni ambiti e in alcuni corsi di laurea che, bisogna però ammettere, forse più di altri, sono in grado di creare opportunità per una futura occupazione.

Per un periodo si è addirittura temuto che la Sabina Universitas potesse perdere alcuni corsi e che non fosse garantita la possibilità pe alcuni iscritti a determianti corsi di laurea di completare il percorso formativo presso la sede di Rieti. Ma così non è andata e gli amministratori locali e gli organi societari del consorzio universitario sono riuscii a garantire anche per quest’anno la tradizionale offerta di corsi di laurea che orami da diversi anni caratterizza il piccolo ateneo.

Tre i poli attivi presso il consorzio universitario. Sono quelli di Medicina, Ingegneria ed Agraria. Presso il polo di Medicina sono attivi i corsi di Infermieristica, Fisioterapia, Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia, Tecniche di Laboratorio Biomedico e Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro. Tutti corsi interessanti e con buone prospettive occupazionali, in particolare il corso che riguarda la sicurezza sul lavoro, ambito nel quale si assiste ad una continua evoluzione della normativa e che è sempre di più al centro delle attenzioni e degli interessi delle imprese, delle amministrazioni pubbliche, delle organizzazioni sindacali e di quelle di rappresentanza del mondo produttivo.

Si tratta di un corso nell’ambito del quale gli studenti acquisiscono una competenza professionale nell’ambito dell’analisi, della valutazione e della gestione del rischio, nei diversi contesti della sanità pubblica e della sicurezza alimentare, della tutela ambientale, della sicurezza sul lavoro, nell’ambito della gestione di strutture pubbliche e private.

Il polo di Ingegneria offre invece i corsi di Ingegneria per l’Edilizia e il Territorio finalizzato alla formazione di figure in grado di operare nell’attuale complessa strutturazione dell’edilizia e della modificazione del territorio, e il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Costruzioni edili e dei Sistemi ambientali, che ha lo scopo di formare figure in grado di operare come progettista, direttore di produzione e dei lavori, collaudatore, nel settore delle costruzioni edili e delle opere di difesa del suolo, di gestione dei rifiuti e delle risorse ambientali.

Il Polo di Agraria offre invece la sola Laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione delle Foreste e della Natura. Un corso finalizzato alla formazione di professionisti capaci di gestire le risorse naturali rinnovabili, in primo luogo quelle forestali: conservazione della biodiversità, tutela del paesaggio agro-forestale e gestione delle aree naturali protette sono gli ambiti professionali che questa facoltà è in grado di offrire, con la possibilità di accedere ai concorsi presso il Corpo Forestale dello Stato, i Ministeri, le Regioni, le Provincie, gli Enti Parco e le Comunità Montane.