LA RUBRICA DI ANGELITA – Non è concepibile una società che viva solo in remoto

Nuovo appuntamento con la Rubrica di Angelita, realizzata da Rietinvetrina in collaborazione con il Centro Antiviolenza Angelita. Di seguito l’articolo della dott.ssa Antonia Desideri (nella foto):

Oggi, sabato 6 marzo 2021, siamo ad un anno dal lockdown. Un anno segnato da stravolgimenti e paure dove la condizione di isolamento che si sta vivendo è senza dubbio qualcosa senza precedenti, almeno nel passato recente. È sicuramente ridondante osservare che la pandemia globale ci sta abituando ad una forma di quotidianità completamente diversa da quella che ha caratterizzato le nostre giornate fino alla metà dello scorso febbraio.  

Questo ha portato con sé un sopravvivere alla quotidianità isolandosi, evitandosi, proteggendoci anche da quello che nella forma più elementare di convivenza civile è il saluto e tutto d’un tratto siamo diventati “entità online”. Si è come intrappolati in un contesto di libertà non esperita, in cui l’impossibilità di potersi muovere e spostare liberamente, è stato brutalmente sostituito dalla vita in rete. A livello globale ogni individuo risente di questa enorme difficoltà, ma chi ne paga sicuramente più le spese sono i più piccoli, proprio coloro che dovrebbero scoprire e fare esperienza diretta della reciprocità nelle relazioni. Per ognuno di loro oggi studiare, giocare, instaurare amicizie e coltivare quelle già esistenti, comprare, leggere, intrattenersi, incontrarsi è principalmente virtuale.

Li vediamo ligi ad ogni dovere imposto dalla pandemia, e si, perché devono accettare passivamente la mascherina in ogni dove, devono accettare di non abbracciarsi tra amici, loro che non possono far visita ai nonni, loro che non possono festeggiare i compleanni con la classe, ecc.

Loro a cui abbiamo dato un passatempo e il tramite di ogni relazione esterna alle mura di casa, nella versione virtuale. Ora la domanda che tutti dovremmo porci a tutela e protezione di ogni bambino è: riusciremo a riportarli alla quotidianità del vivere gioie e paure, scambiandosi un caloroso e sicuro abbraccio, abbandonando le virtuali emoticon?

Dott.ssa Antonia Desideri, membro del Comitato Direttivo CAV Angelita Rieti, via delle Stelle, 24.