LA RUBRICA DI ANGELITA – La violenza non va in vacanza!

Nuovo appuntamento con la rubrica quindicinale di Rietinvetrina a cura dei volontari del Centro Antiviolenza Angelita di Rieti: “La violenza non va in vacanza” è un messaggio che va ben oltre il richiamo estivo: è un mònito costante. Mentre molti di noi si concedono una pausa o un momento di svago, per molte vittime la violenza continua a fare la sua presenza quotidiana in maniera drammatica.I dati attuali evidenziano con cruda realtà che, mediamente due donne al giorno sono vittime di atti violenti, spesso perpetrati da persone di cui si fidavano e con cui avevano instaurato legami familiari o affettivi.

Questo dato, oltre a essere allarmante, ci ricorda che l’abuso non rispetta calendari o festività, ma si annida nelle dinamiche personali e sociali, costringendo le vittime a convivere quotidianamente con un’angoscia che non conosce pausa. Il concetto si estende anche alla riflessione più ampia sulla cultura della violenza: è una realtà che si annida nell’intimità delle relazioni e che richiede la mobilitazione della società intera. Il costante impegno degli operatori, la presenza di centri di accoglienza e l’adozione di misure di protezione sono essenziali per combattere una realtà che, lungo tutto l’anno, continua a esistere e a mietere vittime.

Aumentare la consapevolezza sulla violenza di genere richiede un approccio multilivello che coinvolga educazione, media, istituzioni e la partecipazione attiva della società. Ecco alcune strategie chiave:

1. Educazione Fin dai Primi Anni È fondamentale iniziare ad educare al rispetto e all’uguaglianza fin dalla tenera età. Le scuole e le famiglie devono lavorare insieme per superare gli stereotipi di genere, insegnando ai bambini e agli adolescenti come riconoscere e contrastare comportamenti abusivi.

2. Uso Strategico dei Media e dei Social Network I media tradizionali e digitali giocano un ruolo cruciale nel diffondere messaggi di consapevolezza.

3. Collaborazioni Interistituzionali e Progetti sul Territorio La cooperazione tra enti pubblici, forze dell’ordine, associazioni e comunità locali permette di creare reti di supporto capaci di intervenire tempestivamente e in maniera mirata. Queste iniziative non solo sostengono le vittime, ma contribuiscono anche ad aumentare la consapevolezza a livello collettivo.

4. Eventi, Incontri e Testimonianze Organizzare incontri, workshop e manifestazioni pubbliche incentrati sulla violenza di genere consente non solo di informare, ma anche di favorire un dialogo aperto e sincero.

5. Innovazione Tecnologica e Supporto Digitale L’introduzione di tecnologie innovative, come piattaforme online di denuncia e strumenti di sicurezza personale può offrire un supporto immediato e dissuasivo nei confronti di comportamenti violenti. Queste strategie, integrate e applicate in maniera coordinata, rappresentano un percorso verso una società più consapevole e meno tollerante nei confronti della violenza di genere. Ogni intervento, dalla formazione nelle scuole alle campagne mediatiche e alle collaborazioni istituzionali, contribuisce a creare un ecosistema di sostegno e di prevenzione, indispensabile per trasformare la cultura del silenzio in una cultura di rispetto e pari dignità”.

Ricordiamo che Il Centro Antiviolenza Angelita riceve su appuntamento. Per contatti centroangelita.rieti@gmail.com 377 6979546