LA RUBRICA DI ANGELITA – Il Revenge Porn: una forma di violenza digitale in costante aumento

Appuntamento su Rietinvetrina con la quindicinale RUBRICA DI ANGELITA, a cura del Centro Antiviolenza Angelita di Rieti. L’articolo di oggi è a firma della dott.ssa Giulia Maria D’Ambrosio, psicologa e volontaria del Centro Antiviolenza Angelita (nella foto).

“Quante volte ci è capitato, in una società tecnologica come la nostra, di condividere foto e video con gli altri? Tante, forse troppe. E spesso può succedere che il materiale, particolarmente intimo e privato, possa poi essere utilizzato contro di noi.

Il fenomeno del ‘Revenge Porn’, dall’ inglese ‘vendetta pornografica’, consiste appunto nella condivisione di foto o video intimi di una persona senza il suo consenso e viene effettuato maggiormente in forma online tramite chat e Social Network e forum di materiale erotico.

È considerato una forma di abuso perché la vittima viene posta in una condizione di impotenza e debolezza, ricevendo una pressione morale e spesso anche economica, da quello che è un ex partner di cui un tempo si fidava che agisce per farle del male, con lo scopo di punirla, danneggiarla e umiliarla, consapevole dello stigma sociale legato alla sessualità esposta.

In Italia fino al 2019 non esisteva alcuna legge specifica in materia. A seguito dei tanti casi, si è deciso di introdurre una figura delittuosa volta a reprimere il fenomeno sopracitato. Ad oggi il Revenge Porn è considerato reato, disciplinato dall’articolo 612-ter del Codice penale, che prevede la reclusione da uno a sei anni e la multa da 5000 a 15.000 euro.

Costituiscono aggravanti i legami affettivi con la vittima, le condizioni di inferiorità fisica o psichica e le donne in gravidanza. A tal proposito è intervenuto anche il Garante della privacy per quanto riguarda le vittime più giovani dopo i casi eclatanti di Tiziana Cantone, Giulia Sarti, Guendalina Tomassi. Proprio sulla base di questi si fa appello alle vittime affinchè facciano immediatamente la denuncia e vengano tutelate nel più breve tempo possibile.

Ricordiamo che il centro antiviolenza è a disposizione di tutte coloro che si trovino in una situazione di violenza ed abbiano bisogno di consigli ed assistenza. Il CAV in via delle Stelle, 24 a Rieti e risponde al numero 377 6979546.